“Da leader politico si è battuto, dall’inizio degli anni novanta, contro la gioiosa macchina da guerra e la falsa rivoluzione giudiziaria. Erano anni difficili che segnarono la storia dell’Italia e di Salerno”.
“Per le battaglie condotte, in particolare quelle sulla giustizia e quelle (al netto di alcuni problemi) per dare cittadinanza alla cultura riformista e popolare che altri volevano spazzare via, Salerno gli dedichi uno spazio pubblico” conclude Amatruda che per anni è stato esponente di Forza Italia.