La proprietà della Salernitana non ha gradito – come riporta, nelle pagine sportive, il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – di essere stata quasi bypassata.
E qui non c’entra il derby con il Napoli (sebbene non sono passati inosservati i disaccordi in Lega sui diritti Tv, fino alla faccenda ritiro a Rivisondoli), ma la modalità con cui si è consumata la vicenda.
Il tecnico portoghese, subentrato alla guida della Salernitana (al posto di Davide Nicola) a metà febbraio e protagonista di una brillante salvezza, era stato riconfermato nei giorni scorsi sulla panchina granata con una Pec inviata dal club. La permanenza della categoria infatti gli era valsa il rinnovo automatico con un biennale a circa un milione e 200mila euro a stagione.
L’accordo, però, prevede una clausola che concede 10 giorni di tempo a Sousa per sciogliersi eventualmente dal vincolo dietro una penale di circa un milione.
Tutti però a Salerno davano per scontata la sua permanenza all’ombra dell’Arechi anche e soprattutto per via delle dichiarazioni d’amore e d’intesa rilasciate proprio negli ultimi giorni.
E invece ecco che arriva l’interessamento di De Laurentiis che rompe gli equilibri, divide le opinioni e lascia i due club e le rispettive tifoserie in attesa.
Sono gli stessi che lo scorso anno avevano negato il rinvio della partita con 10 calciatori indisponibili per Covid, cosa ci si poteva aspettare? De Laurentiis ha fatto il De Laurentiis, nessuna sorpresa.
Senza conoscere i fatti dettagliatamente, mi chiedo come potesse essere così tranquillo De Sanctis tre giorni fa. Forse questo allenatore non era molto convinto, per quanto il progetto Napoli sia molto più prestigioso. Ora rischia di perderli entrambi