La statua del Santo, risalente al XVIII secolo, appartiene alla Chiesa di S. Anna in S. Lorenzo Martire ed è stata oggetto di un paziente lavoro di restauro – come riporta oggi anche il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – presso il Laboratorio Antonio Sorrentino di Scafati, con il contributo del Lions Club Salerno Hippocratica Civitas in collaborazione con il Club Branch Salerno Forte La Carnale “Giovanna Gattola Lacava”, sempre al fianco di iniziative volte alla salvaguardia e alla tutela del nostro patrimonio umano e culturale.
Si tratta di un’opera di autore sconosciuto vissuto probabilmente nel 1700, raffigura il “Santo dei Miracoli” come lo conosciamo nell’iconografia classica: nella mano sinistra ha il giglio, simbolo per eccellenza della purezza e dell’abnegazione al Signore, con la mano destra regge il Vangelo sul quale è adagiato il Bambino Gesù, a significare che solo tramite il Cristo si giunge alla salvezza, oltre a esprimere il suo profondo attaccamento all’umanità cristiana.
Si deve al parroco don Luigi Aversa, da due anni alla guida della Parrocchia di S. Lorenzo, il recupero del patrimonio ligneo, così come già avvenuto per la statua di S. Francesco, anch’essa già restituita alla comunità dopo essere stata oggetto di restauro con il contributo Lions.
Dunque un plauso va a don Luigi che vuole mantenere vivo il culto francescano, a ricordo di quanto la parrocchia apparteneva all’ordine del Santo Poverello di Assisi, sempre sostenuto dall’entusiasmo e dalla vicinanza dei parrocchiani.
Alla presentazione della statua restaurata, nella chiesa di S. Anna in S. Lorenzo partecipano i soci del Lions Club Salerno Hippocratica Civitas, presidente Carlo Sabbarese, e del Club Branch Salerno Forte La Carnale “Giovanna Gattola Lacava”, presidente Lorenzo Galliano, e la vice sindaco del Comune di Salerno Paki Memoli, da sempre vicina alla comunità salernitana e in modo particolare al mondo cattolico.
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