Nel prossimo anno scolastico si conteranno dietro ai banchi solo 7.708 bambini di tre anni (3.997 maschi e 3.711 femmine) che varcheranno la soglia della scuola pubblica iniziando il ciclo della scuola dell’infanzia.
Dati che arrivano dall’Ufficio scolastico provinciale e che hanno un nome: spopolamento scolastico e delle conseguenze ancora imprevedibili.
La situazione, che spaventa alcune comunità più di altre, non risparmia neanche il capoluogo dove saranno solo 707 i nuovi grembiulini: a Fratte 22; a Giovi e Ogliara 65; a Mariconda, Parco Arbostella e Fuorni 150. A Torrione, dove insistono due comprensivi come la Matteo Mari e la Giovanni Paolo II, 113 i neoiscritti. Nel centro storico solo 29 piccoli alunni, mentre nel resto del centro città 89 i bambini in classe dopo l’estate. Tra il Carmine e il quartiere Irno gli iscritti nei comprensivi Calcedonia, Tasso e Medaglie d’Oro sono in tutto 173. A Pastena 66.
Il futuro delle nostre scuole, delle nostre classi, il nostro futuro, è affidato a loro