E’ duro il consigliere comunale, Rino Avella, che in una nota stampa accusa il Comune di Salerno di mancato controllo del rispetto delle regole per la gestione dei dehors e di non aver definito il piano di attuazione delle aree demaniale. «Anche quando finalmente qualcosa di utile per la città si riesce a realizzare, essa risente dell’approssimazione di chi è deputato alla verifica ed alla prepotenza di chi ha interesse a modificarne e limitarne gli effetti» denuncia il consigliere comunale. La prima denuncia riguarda le alberature «Basterebbe incamminarsi per il Corso, da piazza Vittorio Veneto a piazza Portanova per contare quanti alloggiamenti destinati ad ospitare le alberature siano stati occupati da tavolini, sedie e pedane dei locali adiacenti. E’ incredibile che gli addetti alle piantumazioni non abbiano segnalato la grave anomalia al Comune o che, se la segnalazione sia avvenuta, l’Ente non sia intervenuto con i vigili Urbani per far rimuovere le strutture esterne dei bar, appunto ‘amovibili’» scrive Avella. La seconda questione attiene i dehors «Arrivati a Portanova si apre poi lo spettacolo indecoroso di tavolini e ombrelloni messi dovunque. Senza regole, senza rispetto delle misure autorizzate e del decoro. Stessa cosa in alcuni tratti di via Roma ed un po’ in tutta la città». Infine i lidi balneari «Fermi, strutturalmente, agli anni ’80» accusa Rino Avella che ricorda che il Piano di Utilizzazione delle Aree Demaniali Marittime ad uso turistico-ricreativo, è stato adottato dalla Giunta Regionale il 20 dicembre 2022 ma si chiede se «il Comune di Salerno ha quindi elaborato e definito il Piano Attuativo di Utilizzazione delle Aree del Demanio marittimo con aree di libera e gratuita fruizione e se abbia definito i requisiti per la classificazione degli stabilimenti balneari».