Dopo i disservizi di ieri dovuti a una non meglio specificata (né anticipata agli utenti) “manutenzione programmata”, e nonostante l’azienda in una nota garantisse servizi “pienamente accessibili”, questa mattina la piattaforma non è raggiungibile o comunque presenta diffusi malfunzionamenti. Un disservizio che sta creando enormi disagi specie a chi usa i servizi per motivi professionali, e ha attivato account a pagamento; ma che non risparmia conseguenze anche in termini personali.
La storia si è quindi ripetuta: lo scorso gennaio un down senza precedenti aveva reso i servizi di posta inaccessibili per quasi una settimana. Ora, di nuovo, gli utenti sono costretti ad aspettare una soluzione che tarda ad arrivare.
Per tale motivo abbiamo deciso di inviare una formale diffida alla società Italia Online che gestisce i due servizi, chiedendo non solo di riattivare immediatamente la posta elettronica e risolvere i problemi tecnici, ma anche di disporre indennizzi diretti in favore di tutti gli utenti coinvolti nel disservizio.
Qualora l’azienda dovesse negare i diritti dei consumatori, siamo pronti ad avviare una class action a tutela dei 9 milioni di italiani danneggiati dal black out di Libero e Virgilio – conclude il Codacons.