Pochi cantieri aperti e molte difficoltà da superare a partire dal numero dei dipendenti dedicati a mandare avanti le misure del Piano. Sono ancora parecchie le opere in corso di progettazione. Il prossimo Rapporto Sud del Sole 24 Ore – in edicola venerdì 16 giugno in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia – dedica l’apertura al maxi reportage sull’attuazione dei fondi del Pnrr alle grandi infrastrutture del Sud Italia.
Una dote complessiva di 710 milioni di euro per un totale di 49 progetti. Sono i dati sui fondi del Pnrr destinati al Comune di Palermo rinvenibili su Open Pnrr, la piattaforma di Openpolis dedicata al Pnrr. Il Comune capoluogo, guidato da Roberto Lagalla, ha una gran parte della dote dedicata alla mobilità anche se con non pochi distinguo da fare: in pratica circa 480 milioni destinati al sistema tram sono in realtà finanziamenti precedenti inseriti come voce al Piano e “aggregati” ai 23 milioni destinati, questi sì dal Pnrr, all’acquisto di materiale rotabile. Nel caso del tram va detto che una prima gara da 150 milioni è stata espletata e resterebbero da mandare in appalto oltre 350 milioni. Ma va anche detto che, per la natura dell’opera, appare difficile che tutto si possa chiudere entro il 2026 come prevede il Pnrr.
A Napoli – prosegue il Rapporto Sud del Sole 24 Ore – gli uffici comunali dedicati alla gestione del Pnrr che per Napoli ha un valore di 1,5 miliardi assicurano: le road map sono rispettate. Ogni procedura ha i suoi tempi e per ora tutti gli obiettivi sono stati centrati e certo le difficoltà si vedono chiaramente all’orizzonte ma sono maggiori per i piccoli comuni. Napoli, per quanto in sofferenza perché con gravi carenze di organico, riesce a gestire.
A Cagliari in tutto sono a disposizione 430 milioni per la Città metropolitana e 330 solo per il Comune di Cagliari. Quindi 760 milioni complessivamente per il capoluogo e i 17 Comuni della Città metropolitana.
Bari – sottolinea il Rapporto Sud di venerdì 16 giugno – punta molto del suo futuro sulla riqualificazione del tratto di costa che da sud risale verso la città. Tra i piani candidati e finanziati con i fondi del Pnrr spiccano così il Parco Costa Sud per 75 milioni e il completamento del waterfront per 410 milioni, il Nodo verde della Stazione Centrale Rfi a valere sui Pinqua per 100 milioni.
225 milioni di euro sono i fondi del Pnrr per Reggio Calabria, di cui oltre 60 destinati alla realizzazione del Museo del Mare, progetto dell’architetta irachena Zaha Hadid, prematuramente scomparsa. Aperti già alcuni cantieri come quello per i lavori di riqualificazione dell’Istituto tecnico “Ferraris” da 1,2 milioni.
A Potenza valutati positivamente 36 interventi per 65 milioni e sono state già avviate le procedure di appalto per 26 interventi per circa 59 milioni.
A Matera 31 interventi per 35 milioni: avviate le procedure di appalto per 12 interventi per circa 18 milioni.
La Napoli-Bari – continua il report d’apertura del Rapporto Sud – opera da 5,8 miliardi, dovrebbe tagliare il traguardo nei tempi mentre il primo lotto della Salerno-Reggio Calabria (opera in totale da 13 miliardi) è stato assegnato lo scorso 12 maggio. La riqualificazione e lo sviluppo dell’itinerario Roma – Napoli – Bari prevedono interventi di raddoppio delle tratte ferroviarie oggi a singolo binario e varianti rispetto agli attuali tracciati. La Napoli – Bari sarà priva di passaggi a livello, sarà attrezzata, a regime, con la tecnologia ERTMS, il sistema di sicurezza per il distanziamento dei treni già adottato in Italia sulle linee AV/AC.
La nuova opera è invece la Salerno-Reggio Calabria: 207 km di ferrovia ad alta velocità al costo di 13 miliardi circa. Qui siamo ai primi passi: Rfi ha aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori del lotto funzionale Battipaglia-Romagnano al Consorzio di imprese composto da Webuild (capofila), Ghella, Impresa Pizzarotti & C. e TunnelPro. L’appalto ha un valore di oltre 2 miliardi di euro, finanziati anche con risorse PNRR. I lavori consistono nella realizzazione di una nuova linea AV di 35 chilometri tra Battipaglia e Romagnano, dove è previsto un bivio per garantire l’interconnessione con l’esistente linea che da Battipaglia va verso Potenza e Metaponto. Il progetto prevede la realizzazione di 9 gallerie naturali, 8 gallerie artificiali e 17 viadotti.
In Basilicata la viabilità secondaria rappresenta l’80% della rete infrastrutturale lucana: 205 strade di competenza della Provincia di Potenza per oltre 2.500 chilometri, e 108 strade di quella di Matera per circa 1.000 chilometri, sottolinea il Rapporto del Sole 24 Ore dedicato alle regioni del Sud. Per l’aggravarsi di casi di dissesto idrogeologico, nel Bilancio regionale 2023-2025, è stata incrementata la dotazione finanziaria di altri 6,5 milioni. Ma servirebbero oltre 100 milioni. Il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, sottolinea al Rapporto Sud che «per lo sviluppo socioeconomico lucano è prioritario e ineludibile potenziare e ottimizzare le principali direttrici di collegamento».
Farmaci. La Campania si è classificata prima in Italia per i tempi di pagamento delle forniture farmaceutiche. Attenzione, per le forniture farmaceutiche, che per ora sono anche il terreno di una sperimentazione da estendere poi ad altri settori. Tale primato, confermato nel primo trimestre del 2023, è ormai consolidato da otto trimestri, spiega il Rapporto Sud in edicola venerdì 16 giugno. Almeno questo è il dato fotografato nell’ultimo Report pubblicato da Farmindustria in riferimento al primo trimestre 2023. La Regione Campania con un tempo medio di pagamento di 14 giorni si distingue sul panorama nazionale dove la media è di 48 giorni. Si ritiene che tale traguardo sia stato raggiunto grazie al lavoro di Soresa, la società in house (100%) della Regione Campania.
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