L’opera pubblica garantirà maggiori riserve di acqua per i cittadini, riduzione dei costi energetici e sarà un prezioso accumulo per fronteggiare eventuali incendi boschivi.
«Il serbatoio di Tovere Alto sarà parte integrante del sistema idrico comunale e potrà concorrere a garantire, anche in emergenza, il servizio all’utenza localizzata nelle zone più alte di Amalfi – spiega il Sindaco di Daniele Milano – È stato un intervento molto complesso dal punto di vista morfologico e geografico, seguito dal Settore Lavori Pubblici retto dall’Ing. Pietro Fico: la struttura infatti è ubicata in un luogo di straordinaria bellezza, con un panorama mozzafiato sul mare, a 400 gradini da Tovere e 200 da San Lazzaro. Con la messa in esercizio del serbatoio si limiteranno i disagi e le emergenze, perché il manufatto, con i suoi 150.000 litri di capacità, sarà in grado di fronteggiare le punte orarie e di assicurare la riserva necessaria in caso di guasti del sistema di alimentazione. Inoltre rappresenta un’importante riserva di ausilio allo spegnimento di eventuali incendi boschivi nella stagione estiva, facilitando le operazioni della protezione civile che potranno usufruire del carico d’acqua. Con la nuova opera pubblica assicuriamo una netta riduzione dei costi energetici, evitiamo sprechi della risorsa idrica e dei volumi sfiorati».
Prima di eseguire i lavori di rifunzionalizzazione sul serbatoio, edificato negli anni ’79-’81, nella camera di manovra era installato un modesto recipiente in acciaio inox, della capacità di qualche migliaio di litri, alimentato, ordinariamente, da una portata derivata dalla rete idrica di Agerola e, in caso di emergenza, dal sollevamento elettromeccanico presente nel serbatoio di VETTICA BASSO.
Le modestissime dimensioni del recipiente non erano in grado di assicurare i volumi di compenso, da utilizzare per far fronte alle punte orarie di portata, e di riserva, da utilizzare in caso di interruzione delle portate di alimentazione, con conseguente carenza idrica e disagi all’utenza servita, rendendo indispensabile l’utilizzo dell’impianto di sollevamento di Vettica Basso, con gli evidenti maggiori consumi energetici e fenomeni di sfioro delle portate sollevate.
«I lavori sono iniziati nel luglio 2022 per una spesa complessiva superiore a 300mila euro. Con questo intervento puntiamo a risolvere definitivamente i fenomeni di carenza idrica e i conseguenti disagi ai cittadini – sottolinea il vice sindaco Matteo Bottone – Si tratta di ulteriore passo avanti nella politica di razionalizzazione della risorsa idrica lungo l’intera rete che già da tempo è interessata da monitoraggi e interventi necessari a limitare le perdite».
Per migliorare ulteriormente le funzioni del serbatoio, la società che gestisce la rete idrica sul territorio comunale AUSINO, nell’ambito dei lavori finanziati dal “PON Infrastrutture e Reti” 2014-2020 – Asse IV Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti recentemente appaltati”, provvederà a realizzare un impianto di telecontrollo e di comando, per monitorare la regolarità di funzionamento e degli schemi idrici ad esso collegati, per intervenire tempestivamente in caso di anomalie.