Secondo weekend dedicato alla grande atletica quello in programma ad Agropoli domani, 17 giugno e domenica 18 giugno. Presso l’impianto sportivo “Guariglia” saranno in scena le finali dei campionati italiani Promesse. Circa 1.000 atleti tra i 20 e i 22 anni che scenderanno sulle corsie della pista intitolata a Pietro Mennea e sulle pedane dell’impianto di località Marrota. In palio oltre al titolo italiano di categoria, ci sono il pass per gli Europei in Finlandia e per i più affermati un ottimo test in vista dei mondiali di Budapest. É il caso di Larissa Iapichino, figlia di Fiona May, che dopo il salto in lungo e il record raggiunto proprio ad Agropoli del 2019, torna in pedana per divertirsi e chissà che non sia un’altra esperienza da incorniciare.
Saranno rappresentate circa 70 società italiane che hanno al loro interno atleti che fino a martedì scorso hanno ottenuto il punteggio utile per le finali di Agropoli. Sulle tribune ci saranno le telecamere di Rai Sport ad immortalare le imprese dei giovani campioni.
«Dopo le finali del campionato per società della settimana scorsa – affermano il sindaco Roberto Mutalipassi e il consigliere delegato allo Sport Gennaro Russo – torna ad Agropoli l’atletica che conta. Una due giorni che vedrà ancora lo sport a grandi livelli protagonista. Manifestazioni che, come più volte detto, fanno bene anche all’economia cittadina, portando oltre mille persone, tra atleti e accompagnatori in questo ultimo fine settimana di primavera. Il tutto sarà ripreso dalle telecamere Rai, offrendo ad Agropoli una vetrina prestigiosa».
«Una soddisfazione doppia – dichiara Angelo Palmieri, presidente dell’Atletica Agropoli e presidente Fidal Salerno – perché riusciamo a conciliare agonismo a economia del territorio, attraverso l’operato di un gruppo di lavoro consolidato e voglioso di esprimersi sempre al meglio. Ci saranno 6 atleti in gara della nostra Agropoli, che ritroveranno in tribuna il pubblico e il calore di casa. Si tratta di: Giuseppe Filpi, Pascal D’Angelo, Chiara Tarani, Luigi Lettieri, Francesco Balzano, Angelo De Marco».
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