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Salerno, patto per la riqualificazione urbana: un polo amministrativo nella zona orientale

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Un programma di riqualificazione e rigenerazione urbana a Salerno che prevede la creazione di un polo amministrativo pubblico nell’area orientale e la trasformazione dell’ex tribunale in un centro culturale e sociale nella parte antica della città. È quanto prevede il protocollo d’Intesa interistituzionale firmato oggi dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dal Presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli e il Direttore della Azienda Ospedaliera G. Di Dio e Ruggi D’Aragona, Vincenzo D’Amato.

Con questo accordo, le istituzioni si impegnano a verificare la fattibilità giuridica e tecnico-economica per lo sviluppo di un programma di rigenerazione urbana sostenibile, per offrire nuovi servizi e aree riqualificate alla collettività. In particolare, il piano prevede la razionalizzazione degli spazi in uso alla Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di azzerare la spesa pubblica per locazioni passive (che attualmente a Salerno è pari a 4,3 milioni di euro l’anno), ottenere un forte risparmio energetico grazie alle possibilità offerte dall’architettura bioclimatica, nuove opportunità per la mobilità sostenibile e per offrire servizi di qualità a cittadini e imprese, stimolando lo sviluppo della vocazione universitaria e turistica della città.

Nell’ambito dell’accordo, la Regione Campania ha proposto una permuta immobiliare offrendo allo Stato, a fronte dell’ex Tribunale, un’area edificata di oltre 61 mila mq di proprietà della Regione e dell’Azienda Ospedaliera G. Di Dio e Ruggi D’Aragona. Questa zona, che si trova nella parte orientale della città (servita dalla metropolitana leggera), comprende l’ex presidio ospedaliero di “Torre Angellara” e si trova in prossimità del Porto di Arechi, vicina allo stadio comunale, all’ospedale civile, a insediamenti commerciali e residenziali di nuova edificazione.

Per quest’area, la Struttura per la Progettazione dell’Agenzia del Demanio ha sviluppato un concept contenente i dati essenziali urbanistici ed edilizi per la realizzazione, in cofinanziamento con la Regione, di opere di architettura bioclimatica da destinare alle amministrazioni civili e militari, per complessivi 63 mila mq di superfici interne e 19 mila mq di parcheggi interrati; impianti fotovoltaici in grado di garantire un edificato ad elevata efficienza energetica (Nearly Zero Energy Building – NZEB); la piantumazione di nuove essenze arboree autoctone per creare un’area verde di facile manutenzione e numerose postazioni di ricarica per i veicoli elettrici, prevedendo anche la circolazione di navette per una mobilità più ecologica.

L’intervento di riqualificazione prevede l’utilizzo di materiali ecosostenibili e l’adozione di soluzioni intelligenti per ridurre al minimo l’uso delle risorse idriche; la creazione di aree verdi per migliorare la qualità di vita, la salute e il benessere dei cittadini; il potenziamento delle infrastrutture per la mobilità sostenibile, il miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico extraurbano e l’accessibilità ai territori completando e ammodernando anche le opere di collegamento con le aree urbane.

L’Agenzia del Demanio gestirà il coordinamento tecnico del piano di riqualificazione e svolgerà le funzioni di progettazione e stazione appaltante. Avrà il ruolo di unico soggetto estimatore, condividendo con i partner metriche e stati di avanzamento in un Tavolo Tecnico Operativo istituito per procedere con la massima rapidità sugli aspetti tecnico-amministrativi e per valutare la fattibilità finanziaria del programma.

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