“Già nel gennaio 2021”, afferma Cammarota, “avevo richiesto al Sindaco la discussione pubblica con le categorie, la politica, la scuola, l’università e i cittadini sulla destinazione della monumentale struttura, simbolo di giustizia ma anche riferimento della bellezza architettonica, storica e culturale della città di Salerno, che è stata e che verrà”.
“Il vecchio Tribunale potrebbe diventare un secondo Palazzo di Città di rappresentanza e di testimonianza della storia e dell’identità di Salerno”, continua Cammarota, “partendo dalla funzione che lo ha caratterizzato, la giustizia, simbolo di società civile, per poi aprirsi ai riferimenti storici, culturali e sociali della nostra città, come la Scuola Medica Salernitana e Salerno Capitale, e quindi ai saperi, dedicando spazi ad esposizioni museali, allo studio, al lavoro, ai giovani, disegnando il percorso dalla Salerno di ieri a quella di domani”.
“Ora che il dado è tratto”, conclude Cammarota, “la vicenda deve passare anche e soprattutto per il consiglio comunale di Salerno, in convocazione monotematica allargato all’intervento delle categorie e degli ordini, per cui ne richiederò al Sindaco e al Presidente del Consiglio, in mancanza chiedendo la sottoscrizione per la convocazione ai consiglieri comunali che vorranno.”