«In questi anni non è che lo abbiamo tralasciato come obiettivo, ci sono state numerose riunioni. L’iniziale configurazione che vedeva il Palazzo di Giustizia nelle mani del Demanio rendeva le cose complicata ma ora l’orizzonte è molto più vicino, siamo molto contenti e speravo di poter vivere questo momento: il giorno in cui l’Università degli Studi di Salerno entra nella città», ha detto il rettore evidenziando che al momento non è ancora stato deciso quali funzioni saranno trasferite nel capoluogo di Provincia.
«Al momento, non posso rispondere a questa domanda perchè credo sia giusto discuterne all’interno degli organi, Senato Accademico e Consiglio di amministrazione perchè può esserci ,a mio parere, considerata la disponibilità degli spazi che sono importanti,più di una soluzione», ha chiarito ancora il Rettore dell’Unisa.
Per gli studenti nulla cambierà, ad eccezione per la facoltà di Giurisprudenza che avrà una sua scuola di Formazione proprio all’interno dell’ex tribunale di Salerno, condividendo gli spazi con l’Ordine degli Avvocati di Salerno e, come auspicato dal sindaco Vincenzo Napoli, con altri organi professionali.