Non solo tifosi e giornalisti ma anche il mondo politico alza la voce sollecitando Comune e Prefettura a trovare una soluzione.
sottoscritta da singoli parlamentari ed ex parlamentari in merito ad un argomento di cui si discute in queste ore in città.
La nota è stata sottoscritta da singoli parlamentari ed ex parlamentari ma non coinvolge – come è specificato in un successivo chiarimento, a firma del coordinatore Andrea De Simone – il Club Salernitana Montecitorio in quanto tale.
All’interno di esso, infatti, convivono posizioni diverse, tutte legittime, espresse dai vari soci che hanno l’obiettivo di sostenere la Salernitana oltre le appartenenze e lontani da strumentalizzazioni.
La nota è stata sottoscritta, infatti, dagli onorevoli Pino Bicchielli, Antonio D’Alessio, Antonio Iannone, Franco Mari, Attilio Pierro, Lucia Vuolo, Federico Conte, Andrea De Simone, Salvatore Forte, Guido Milanese, Nino Marotta, Mario Pepe e Angelo Tofalo.
Ecco il testo: “Anche per il campionato 2023/24 non sarà disponibile la curva nord dello stadio Arechi di Salerno.
Ne hanno dato notizia i giornali della città a seguito dell’ultimo incontro svoltosi in Prefettura.
L’amministrazione comunale, in più circostanze, aveva assicurato l’imminente apertura del cantiere per la messa in sicurezza del settore, promessa a questo punto chiaramente disattesa.
Si tratta di interventi più volte annunciati nel corso degli ultimi anni ed ulteriori ritardi non hanno alcuna giustificazione per il danno enorme causato ai tifosi granata ed alla città di Salerno.
La Us Salernitana 1919 non potrà contare sulla disponibilità della Curva Nord per la campagna abbonamenti 2023/24 ed a migliaia di sportivi sarà impedito l’ingresso all’Arechi in un settore popolare come quello della curva.
I parlamentari ed ex parlamentari salernitani di diverso orientamento politico, raccolgono la giusta protesta di tutta Salerno sportiva affinché si ponga fine ad una situazione intollerabile frutto di scarsa attenzione e di scarso impegno da parte dell’amministrazione comunale.
Molto più giusta sarebbe la scelta di affidare lo Stadio Arechi alla Us Salernitana 1919.
Per la società sarebbe molto più facile finanziare ed appaltare in tempi rapidi la ristrutturazione dell’impianto di via Allende, garantendone anche la copertura, l’ammodernamento di altri servizi, la sistemazione esterna.
L’amministrazione cittadina riceverebbe in questo modo importanti risorse per la concessione a lungo termine, risparmierebbe i costi di gestione e potrebbe impegnare le somme per l’adeguamento dell’impiantistica sportiva della città che versa in condizioni di degrado e poco fruibile per i cittadini salernitani.
Con la stessa logica anche il finanziamento regionale potrebbe essere utilizzato per gli stessi obiettivi, a partire dalla ristrutturazione del Vestuti, che vive una drammatica e inconcepibile situazione di abbandono.
Il 19 giugno del 2023, anniversario della nascita della Salernitana, l’amministrazione della città potrebbe compiere un gesto di disponibilità verso la Società Us Salernitana 1919 e la tifoseria granata: sarebbe un bel regalo di compleanno.
Facciamo appello alla sensibilità di tutte le componenti istituzionali affinché prevalga il buon senso non solo verso la Us Salernitana 1919, ma anche nei confronti della città che potrebbe contare sull’impiego di risorse ingenti da destinare ad altre strutture, ad altre discipline sportive, alle tante associazioni e società senza impianti“.
quindi secondo i farlocchi di montecitorio la spiegazione è questa: SE LO STADIO VA ALLA SALERNITANA IL PREFETTO NON APPLICHERà PIU’ IL PROTOCOLLO SOCUREZZA FGCI//VIMINALE, NON CHIEDERA PIU’ LE DUE STRADE, LE QUATTRO CORSIE , NON SARA” PIU NECESSARIO FARE GLI ESPROPRI DEI TERRENI ( PRIVATI ) ALLE SPALLE DEI SETTORI CURVA NORD E DISTINTI…..bella democrazia! bella spiegazione! complimenti!
Ci manca una firma di un figlio il cui genitore fa strumentale ostroziunismo all’apertura della nord… d’altronde è bello accedere in tribuna gratis e dire di essere tifoso granata😡😡