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Assegno di inclusione: dal 2024 ecco cosa cambia per le agenzie del lavoro

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Dal 1° gennaio 2024 scomparirà il reddito di cittadinanza e sarà sostituito dall’assegno di inclusione, sulla base del Decreto Lavoro 2023, approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. I requisiti per aver accesso all’assegno di inclusione sono diversi, ma i due principali sono i seguenti: essere residenti in Italia da almeno 5 anni, (ciò vale per cittadini italiani, europei o con permesso di soggiorno) e avere un ISEE del nucleo familiare inferiore a 9360 euro. Altri requisiti per avere accesso alla misura sono: 

Con l’arrivo dell’assegno di inclusione cambierà poi l’attività e l’impegno delle Agenzie per il Lavoro come spiega Enrico Valocchia, fondatore e amministratore delegato di Hume Capital, unica società in Italia specializzata in acquisto e vendita (M&A) di Agenzie per il Lavoro. “Con il nuovo Decreto Lavoro, le Agenzie per il Lavoro svolgeranno un ruolo di primaria importanza nell’ambito delle politiche attive” afferma Valocchia. “In particolare, sarà importante l’integrazione con il SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) in quanto metterà in collegamento i database di Comuni, Regioni e Agenzie per il Lavoro con il fine di occupare i beneficiari dell’assegno di inclusione e tutte le persone in cerca di lavoro. In generale, l’intento dell’Assegno di Inclusione è quello di stringere un forte legame tra un sostegno economico per i soggetti in difficoltà e l’inserimento lavorativo: le Agenzie per il Lavoro sono il soggetto più accreditato ad occuparsi di questo”.  

Resta allora da chiedersi se le Agenzie per il Lavoro si stiano preparando a questo cambiamento e da quali soggetti potrebbero essere aiutate in questa fase di passaggio. “Le Agenzie per il Lavoro stanno lavorando al fine di approcciarsi a questo cambiamento” dichiara Valocchia “infatti, coloro che riceveranno l’assegno di inclusione avranno a disposizione una piattaforma interamente dedicata con numerose offerte lavorative (il SIISL) e le Agenzie fanno parte dei soggetti accreditati che opereranno all’interno del sistema. In questo momento particolare, è di fondamentale importanza entrare nel settore delle Agenzie per il Lavoro in modo efficiente e con tutti gli strumenti necessari per intercettare le nuove misure presentate nel Decreto Lavoro 2023”.

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