“Con l’arrivo del caldo – come denuncia Dario Renda del Comitato territoriale “Salerno Mia” – gli odori sono nauseabondi ed il fetore di percolato arriva fin dentro le case.
I nostri bei monumenti e luoghi sacri, come Sant’Andrea de Lavina, una delle chiese più antiche della città, nella parte iniziale di via Porta Rateprandi, sono circondati dall’immondizia e dal degrado.
Questa è la condizione delle strade e dei vicoli: vedere passare i turisti che spesso fotografano l’indecorosa situazione fa male e mortifica”.