Per questo c’è bisogno di creare un’alternativa forte e credibile che richiede un cambio di passo del Pd su due aspetti principali: la sua vita interna e il suo profilo identitario e programmatico.
Quanto al primo, l’appello all’unità è pienamente condivisibile, ma dev’essere praticato e non solo decantato.
È necessario garantire quindi condizioni di agibilità politica a tutte le sensibilità, nell’interesse della nostra collettività, non per distruggere, ma per rafforzare la proposta del nostro Partito.
Del resto la funzione storica del Pd è nella sua capacità di tenere insieme culture plurali, socialiste, progressiste, riformiste, liberali, cattolico democratiche. Anime che sono una ricchezza non una zavorra per il Partito.
Così come tratto distintivo è il rapporto con gli amministratori locali che sono una forza da non disperdere, ma da ascoltare, come sul tema della giustizia e della semplificazione.
Per quanto riguarda il profilo programmatico e identitario dobbiamo rispettare la vocazione maggioritaria del Pd, evitando l’errore di rinchiuderci in recinti minoritari, di solo radicalismo movimentista. Altrimenti perderemmo la capacità di parlare all’intera società italiana.
Questo comporta la necessità di battere anzitutto sui nostri temi storici, lotta alle diseguaglianze, giustizia sociale, lavoro, scuola sanità, ambiente, su cui essere assolutamente radicali promuovendo campagne di mobilitazione nel Paese, come proposto dalla Segretaria Schlein. Tuttavia, questo non basta. È necessario fare anche altro.
È necessario impegnarsi per non pregiudicare il rapporto col mondo cattolico così come con i ceti produttivi e dinamici. I tanti giovani con Partita Iva, ad esempio, sono tra i più precari e fragili.
È indispensabile poi mantenere l’identità di forza nazionale, attenta al Mezzogiorno e non sbandare sulla collocazione internazionale ed europea.
Insomma, c’è tanto lavoro da compiere. Quello che bisogna fare però, prima di tutto, per provare a rilanciare la nostra iniziativa politica, è recuperare un senso di comunità che appare oggi obiettivamente lacerato.
Partiamo da qui. E costruiamo il resto per rafforzare il nostro Partito, insieme, e costruire una vera alternativa di governo nel Paese.
Lo ha dichiarato Piero De Luca parlamentare salernitano del PD