“Roberto lo ricordiamo – ha detto De Luca – non solo per le sue qualità di intellettuale e di studioso soprattutto di Hegel, di Schmidt e di Weber, ma anche come grande Rettore che ha organizzato al meglio il campus dell’Università di Salerno.
Purtroppo lo ricordiamo anche per una vicenda giudiziaria drammatica che lo ha coinvolto e rispetto alla quale, come sempre, dopo 6 anni di calvario, dopo 2 ictus che lo hanno ridotto su una sedia a rotelle, lo ha visto prosciolto da ogni accusa. Tra le accuse che gli venivano rivolte c’erano abuso d’ufficio, falso ideologico: queste accuse fumose, in nome delle quali si sono distrutte persone. Roberto ha subito un atto di barbarie vero e proprio, è stato arrestato la notte di una domenica, lo ricordo ancora, ero sindaco di Salerno in quel periodo. Con due bambini presenti in casa che hanno assistito alla scena, venne portato in galera per un mese come un qualunque delinquente. Fu una barbarie assolutamente gratuita e indegna di un paese civile. Abbiamo voluto ricordare Roberto anche per quello che ha patito, ma soprattutto per assumere un impegno morale a combattere perché non si ripetano queste tragedie”. (ANSA).