L’anno scorso, dopo lo stop legato alla pandemia, con la quarta edizione, alla quale hanno preso parte oltre 150 interpreti della ristorazione italiana che con il loro estro creativo hanno deliziato gli ospiti attraverso un viaggio eno-gastronomico attingendo alla vasta dispensa agroalimentare e vinicola del mediterraneo, la partecipazione e il risultato hanno restituito cifre da capogiro: più di 1000 porzioni servite per ognuna delle 150 realtà tra chef stellati, pizzerie, friggitorie che hanno sostenuto il charity event, idem per i bicchieri distribuiti dalle postazioni cocktail bar e consorzi di tutela del vino della Campania.
Niente plastica, stoviglie riciclabili, tutti i materiali utilizzati erano biodegradabili e compostabili, così da poter essere eliminati insieme agli scarti e ai rifiuti alimentari. Ma la cifra più bella è stata quella raggiunta per la ricerca scientifica che si traduce in una speranza di guarigione per i bambini. Quasi 154 mila euro sono stati destinati al progetto biennale di ricerca CHANCE (Five hundred CHildren with cANCErs) dell’Istituto di ricerca CEINGE di Napoli, per conoscere il panorama dell’ereditarietà genetica nel cancro infantile e facilitare lo sviluppo dei trattamenti personalizzati.
Quest’anno Buonissimi, sintesi perfetta tra bontà d’animo e capolavori gastronomici torna il 26 giugno, dalle 19,30, sempre presso le Rocce Rosse del Lloyd’s Baia Hotel a Vietri sul Mare (SA). Tutto pronto per la quinta edizione dell’evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche del Mediterraneo: chef stellati e professionisti della cucina nuovamente insieme per condividere un racconto di gusto e speranza.
Il concept dell’edizione 2023 è nutrire la ricerca dalla A alla Z, un alfabeto creativo che aiuta a scrivere con parole semplici il futuro dei bambini. Buonissimi continua infatti a sostenere il progetto di ricerca CHANCE, acronimo di Five hundred CHildren with cANCErs, per conoscere il panorama dell’ereditarietà genetica nel cancro infantile.
Grazie al finanziamento della OPEN, CHANCE può sequenziare il DNA di 500 bambini in 3 anni. Il 2023 segna un traguardo importantissimo, l’anno finale della sperimentazione, che ha visto l’utilizzo di una tecnologia avanzata, la Next Generation Sequencing (NGS), che permette di analizzare il genoma nella sua interezza in poco tempo.
Al termine della sperimentazione, i dati saranno una risorsa straordinaria per il futuro della ricerca genetica dei tumori infantili sia a livello nazionale che internazionale, non solo per la valenza scientifica, ma anche per sviluppare strategie di trattamenti personalizzati, prevenzione e sorveglianza del cancro infantile.