Il Ct Nicolato ha avuto la possibilità di convocare i migliori, inclusi i vari Tonali, Gnonto e Scalvini, che hanno già fatto esperienza sotto la guida di Roberto Mancini, smanioso di vedere all’opera giovani in grado di poter dare una mano alla nazionale maggiore. Pirola, riscattato dalla Salernitana per 5 milioni di euro dall’Inter, si appresta a vivere il suo secondo Europeo, pur essendo uno dei più giovani componenti della truppa: “Sappiamo senza bisogno di nasconderci di essere un’ottima squadra – ha affermato al sito ufficiale della Figc –, vogliamo vivere questa competizione da protagonisti e qualificarci per le Olimpiadi. Vincere l’Europeo sarebbe un grandissimo traguardo”.
Vicecampione d’Europa con l’Under 17 nel 2019, Pirola ha fatto tutta la trafila nelle Nazionali Giovanili, oltre ad aver partecipato allo stage dei migliori Under 21 visionati da Mancini, e oggi si sente più maturo grazie all’esperienza vissuta in A con la Salernitana: “Mi sento cresciuto parecchio e sento di essere migliorato molto da quando è arrivato Paulo Sousa. All’inizio ho trovato delle difficoltà, poi sono riuscito a giocare con continuità e a fare ottime prestazioni. Sono molto contento di rimanere a Salerno, la migliore per il mio percorso di crescita. La società ha sempre creduto in me, anche quando nei primi tempi le cose non andavano benissimo. Gli ultimi mesi poi sono andati alla grande, ho voglia di alzare ulteriormente l’asticella per l’anno prossimo”.
Difensore centrale e suo compagno di squadra alla Salernitana, Pirola non ritiene Lovato un rivale per una maglia da titolare, ma un amico con cui è felice di condividere questa avventura: “Con Matteo abbiamo un bellissimo rapporto, a Salerno usciamo spesso insieme con le nostre ragazze. Mi trovo benissimo con lui sia dentro sia fuori dal campo. La nostra difesa è molto forte e sono convinto che chiunque giocherà darà il massimo”.