L’orientamento, nel corso della riunione svoltasi ieri pomeriggio presso la sede regionale della IV commissione trasporti, al centro direzionale di Napoli, è di impiegare autobus di dimensioni ridotte, in pratica da 8 metri, per consentire al servizio pubblico il ripristino del collegamento diretto tra Amalfi e i comuni di Ravello e Scala con Amalfi.
Il restringimento che insiste al curvone di Cigliano, dopo l’incidente mortale dello scorso 8 maggio, limita il transito – come riporta il sito web quotidianocostiera.it – ai mezzi non superiori agli 8 metri di lunghezza, non consentendo la circolazione dei pullman Sita (da 9,27 e 10,75 metri) sui 7 chilometri che separano Amalfi dai comuni collinari.
Attualmente, dopo quarantacinque giorni, i collegamenti avvengono via Maiori e Tramonti (Valico di Chiunzi), con maggiore dispendio di tempi, percorrenza (circa 26 chilometri) e consumi, nonché la conseguente, e inevitabile, diminuzione delle corse.
Per consentire il ripristino dei collegamenti diretti – 43 corse quotidiane d’andata e altrettante di ritorno sulla linea Amalfi-Ravello-Scala – soprattutto per rispondere alla forte domanda turistica, nella mattinata di domani, venerdì 23 giugno, è fissato un sopralluogo tecnico tra responsabili Sita e del settore viabilità della Provincia di Salerno con i sindaci dei due comuni per la verifica delle condizioni di sicurezza sull’arteria.
L’ipotesi più plausibile è quella del trasferimento, al bivio per Pontone, dei passeggeri da un pullman di linea da 10,75 metri (da 54 posti a sedere) in arrivo da Amalfi, su altri tre di dimensioni inferiori (8 metri di lunghezza con capienza di 24 posti a sedere) che raggiungeranno Ravello e ritornare oltre il restringimento per il carico successivo. A fornire i bus di dimensioni ridotte saranno vettori privati, con i costi che saranno sostenuti interamente dalla Regione.
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