Le “Guide” contrastarono, con numerose cariche, le forze nemiche austriache, per proteggere la ritirata della fanteria italiana che riuscì poi a schierarsi in linea di battaglia. In quell’occasione “Per l’ardimento e lo slancio ammirevoli” il reggimento è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare.
La cerimonia, con gli squadroni del reggimento schierati sul piazzale, al fianco del Gruppo Stendardo come un tempo montato a cavallo, ha visto la partecipazione di numerose autorità militari e civili locali, tra cui il Prefetto di Salerno dott. Francesco Russo e il Sindaco di Salerno arch. Vincenzo Napoli.
Presenti anche i Labari e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, oltre ai Gonfaloni della provincia e delle città di Salerno, di Oliveto Citra e San Cipriano Picentino che hanno concesso la cittadinanza onoraria ai cavalleggeri, segno tangibile del forte legame con le amministrazioni locali.
Il Comandante di reggimento, Colonnello Luigi D’Altorio, dopo aver deposto una corona al monumento ai caduti nella caserma D’Avossa, ha sottolineato, come “il sacrificio delle Guide a Custoza contribuì a consolidare gli ideali di unità, indipendenza e libertà. A dimostrazione di ciò, le parole che contraddistinguono quei Fatti d’Arme sono: coraggio, sacrificio, eroismo e vittoria.”
I cavalleggeri, attualmente impiegati nell’Operazione “Strade Sicure” in Campania, hanno da sempre concorso a “scrivere” la storia dell’Esercito e della Nazione partecipando a tutte le operazioni nazionali e internazionali in cui sono chiamate ad operare le Forze Armate Italiane.