Hanno preso parte all’incontro odierno il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, il sindaco del comune di Eboli, Mario Conte, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, il Comandante dell’esercito italiano 4° Reggimento Carri di Persano, Francesco Antonio Dolciamore, i referenti della Regione Campania, della Rete Ferroviaria Italiana, della Centrale operativa del “118”, del Comitato Provinciale C.R.I. e dell’ARPAC.
L’esercitazione sul campo, che prevede il dispiegamento di oltre 100 uomini, si prefigge l’obiettivo di pianificare le attività di competenza delle componenti del sistema di difesa civile in risposta a situazioni di emergenza, nello specifico di rischio nucleare, batteriologico, chimico e radiologico (NBCR), rafforzando la conoscenza e l’interoperabilità nella gestione di una crisi e consentendo, nel contempo, al comune di Eboli e all’ASL di Salerno di poter aggiornare i rispettivi piani di emergenza, nonché di addestrare le strutture operative nelle procedure tecnico-tattiche di intervento in ambiente NBCR e in un contesto nazionale.
Nel corso della conferenza stampa sono state illustrate, nel dettaglio, le modalità operative e lo scenario di riferimento dell’esercitazione che prenderà avvio – nella giornata del 26 giugno – dal porto di Bari, presso il quale viene intercettato un veicolo, in movimento lungo l’asse viario Bari-Salerno, che trasporta piccole quantità di munizionamento contenenti iprite sottratte illecitamente. L’iprite è il nome usuale del diclorodietilsolfuro, chiamato anche “gas mostarda”: dotato di proprietà vescicatorie e tossiche, fu usato come aggressivo chimico per la prima volta dai Tedeschi, durante la Prima guerra mondiale, nel settore di Ypres (Belgio, 1917), città da cui prende nome.
La simulazione dell’attacco prosegue con il fermo del veicolo, bloccato all’altezza del bivio di Santa Cecilia nel Comune di Eboli, dove viene sottoposto a controllo da parte dei Vigili del Fuoco. All’esito delle verifiche, dopo aver escluso il rischio radioattivo e nucleare la Prefettura di Salerno, presso cui viene immediatamente convocato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), identifica un’area idonea alle attività di controllo al fine di evitare di mettere a repentaglio la sicurezza della popolazione su altri possibili rischi di tipo chimico e batteriologico.
In questa prima fase la simulazione dell’intercettazione del veicolo e la prima verifica da parte dei Vigili del Fuoco si terrà “in reale” presso la Caserma del 4° Reggimento Carri di Persano, sita nel comune di Serre.
La fase successiva, dopo l’attivazione d’urgenza del Centro Coordinamento Soccorsi presso la Prefettura di Salerno, avverrà per “posti di comando”, mentre le attività della gestione dell’evento nella giornata successiva di martedì 27 giugno, proseguiranno “in reale”, con la presenza delle varie componenti tecnico-operativa presso la Sala Operativa della Prefettura.
Il Prefetto di Salerno, al termine della presentazione dell’esercitazione, esprime apprezzamento per lo scenario ideato e le attività programmate d’intesa con l’esercito italiano, «che consentono di testare efficacemente la capacità di risposta delle componenti del sistema di difesa civile alle situazioni di emergenza, evidenziandone potenzialità e criticità. E’ soltanto grazie alla sinergia tra tutte le istituzioni coinvolte – da cui deriva il nome dell’esercitazione “Sinergie d’acciaio” – che è possibile affrontare con tempestività situazioni di emergenza e attuare efficaci misure di difesa civile».
Il Sindaco di Eboli ringrazia per aver scelto il proprio territorio come scenario esercitativo, costituendo la gestione dell’evento l’occasione per testare e aggiornare il Piano Comunale di protezione civile.