Il cantiere dell’ex istituto scolastico parificato “Sacro Cuore” di Torrione, a Salerno, è tornato alla piena attività
C’è da recuperare il tempo perduto per la realizzazione – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – di appartamenti per civili abitazioni, attività commerciali e una piazza in via Volontari della Libertà.
Sono stati tolti, dunque, i sigilli dal cantiere sequestrato dopo l’allarme amianto: i lavori erano stati fermati dal nucleo di polizia ambientale e decoro urbano della polizia municipale nel novembre scorso per la presenza di alcune condotte in amianto che erano state abbattute assieme all’edificio.
La presenza della pericolosa fibra era stata accertata dai rilievi dell’Arpac. Ne erano nate le preoccupazioni dei genitori della vicina scuola Matteo Mari e dell’intero quartiere di Torrione. Da qui il via alla copertura dei resti del vecchio edificio, con grossi teloni.
Un sequestro andato avanti per mesi, fino alla svolta di marzo con l’avvio della bonifica dell’area che ha fatto venir meno il motivo di mantenere sotto chiave il cantiere.
Avevamo bisogno di ulteriore cemento, altre case valutate a peso d’oro che rimarranno invendute e svariati negozi destinati a rimanere sfitti visto che ormai l’economia cittadina è al collasso ed in quella zona ancor di più. CITTÀ EUROPEA!
A salerno di case, piazze, negozi e speculazioni edilizia ne abbiamo fin troppo. Quello che serve è cura del territorio, buona amministrazione ed onestà.