“La nostra città è sempre pronta ad accogliere. La Chiesa, sulla scia di quello che ci dice anche il Papa, non può che essere vicina a questi fratelli e sorelle che cercano una speranza di vita diversa rispetto al posto da cui provengono”. A dirlo Monsignor Andrea Bellandi presente questa mattina sul Molo 3 gennaio del porto di Salerno dove è attraccata la nave Aita Mari della Ong Salvamento Maritimo Humanitario.
Le operazioni di sbarco dei 172 migranti (tra loro 55 nambini) si sono svolte senza intoppi grazie alla collaudata macchina dell’accoglienza che oggi ha fronteggiato il 28esimo sbarco nello scalo salernitano
Il prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha detto che i migranti “sono stati sistemati in parte in provincia di Salerno, in parte in altre province campane. Sono tutti africani, molti originari del Mali e del Burkina Faso”.
Il Questore Giancarlo Conticchio ha annunciato che sono in corso verifiche: “Andremo anche ad appurare dove sono stati soccorsi e se ci sia la presenza di scafisti tra loro”.
“Sono tanti – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, Paola de Roberto – i bambini arrivati su questa nave. Contiamo in un paio di giorni di sistemare tutti al meglio. Non basta solo assisterli nella fase dello sbarco ma bisogna seguire i loro percorsi per garantirgli un futuro migliore”.
Le operazioni di accoglienza ad opera dei volontari del Comitato di Salerno della Croce Rossa Italiana.
In affiancamento all’Asl Salerno, i volontari della CRI di Salerno hanno allestito le tensostrutture e gestito in loco tutta la parte di supporto sanitario, con la collaborazione dalla Protezione Civile regionale per quanto attiene alla logistica.
Come primissima accoglienza, superata la fase della valutazione dello stato di salute, i migranti sono stati accolti e rifocillati, come ormai accade dal 2014, nella sede della Croce Rossa Italiana – Comitato Nazionale in via dei Carrari a Salerno ad opera del personale dipendente CRI coordinati dalla responsabile Daniela Volpe e volontari CRI del Comitato di Salerno coordinati dal Presidente Taurone.
Alle attività di prima accoglienza hanno preso parte i volontari del Nucleo di Protezione Civile del Comune di Salerno, diretti dalla coordinatrice Gina Bassanini, e dal personale di altre associazioni, tra queste i volontari della Croce Bianca di Salerno.
I migranti sono ospiti della struttura di via dei Carrari in attesa di ricevere comunicazione della propria destinazione.