Sono intervenuti: la Sindaca Cecilia Francese, Manuela Scarpinati Socia fondatrice della Aries scs – ente Capofila e Responsabile del progetto, Claudia Giorleo di Aries scs – Responsabile del monitoraggio fisico progettuale di In Cordata, Claudia Capone Coordinatrice area progetti dell’Osservatorio Giovani dell’Università di Salerno, Centro di Ricerca per lo studio dei fenomeni giovanili contemporanei, Valerio Calabrese Elementi Creativi – Responsabile Comunicazione In Cordata, Azzurra Liliano Responsabile di Europe Life, capofila del progetto “Eboli In rete”.
Diciotto i partner tra attori istituzionali e cittadini: Aries scs (Soggetto Responsabile), IC Fiorentino, IC Marconi, IC Sandro Penna, IIS Ferrari, Comune di Battipaglia, ARPA Campania, Università di Salerno, Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione, Circolo di Legambiente Battipaglia-Bellizzi “Vento in Faccia”, Format Impresa Sociale S.r.l., San Filippo Neri Scs, Non Sei Sola Battipaglia APS, Farmlab, ASD, Arcadia OdV, Elementi Creativi sas, Confesercenti, Vivi@Battipaglia, ACLI, “Fresie e Tulipani”, IC Salvemini.
Nell’interesse dei minori, il progetto ha organizzato un sistema di tutela, tra spazi, servizi e risorse umane, destinato al monitoraggio, alla formazione, alla partecipazione, all’intrattenimento, al supporto e all’accoglienza dei minori più esposti.
“Questo progetto ci rende immensamente felici – ha commentato la Sindaca Cecilia Francese – perchè ci consente di affrontare un tema urgente rispetto al quale ci sarà la massima disponibilità da parte dell’ente ad andare fino in fondo per collaborare alla realizzazione delle attività. D’altra parte Battipaglia è il comune capofila del nuovo Piano di Zona e a breve partirà anche il Consorzio. Saremo dunque in grado di offrire una risposta adeguata”.
“Oggi è un giorno importante per Aries – ha spiegato Manuela Scarpinati Socia fondatrice della Aries scs – ente Capofila e Responsabile del progetto – perché dopo una lunga progettualità che ha richiesto mesi di lavoro e il coinvolgimento di tante realtà, finalmente la nostra Cooperativa da tempo impegnata nella gestione dei minori e nell’attivazione di percorsi destinati alla loro emancipazione, realizza il sogno di strutturare una rete di sostegno nel comune di Battipaglia. Una rete di partner destinata ad ampliarsi con l’obiettivo di abbracciare tutto il territorio comunale attraverso una grande comunità educante.
“Nei due anni di durata del progetto – ha approfondito Claudia Giorleo di Aries scs – Responsabile del monitoraggio fisico progettuale di In Cordata – abbiamo previsto due direttrici: una di tipo partecipativo, per la quale abbiamo immaginato di operare su una città divisa in 5 aree, 5 quartieri nei quali andremo a realizzare delle assemblee con le famiglie e i minori per registrare le loro richieste in termini di attività educative e servizi rivolti ai minori. Una seconda direttrice sarà di Formazione Cycle management rivolto ai componenti del partenariato.
Per l’Università di Salerno coinvolta nel progetto è intervenuta Claudia Capone Coordinatrice area progetti dell’Osservatorio Giovani d’Ateneo che ha illustrato come il centro di ricerca si occuperà delle attività di osservazione e monitoraggio del fenomeno. “Nel contesto contemporaneo, la scuola e le famiglie non riescono più ad operare in modo sufficiente da scongiurare fenomeni di devianza minorile. Ecco perché le agenzie educative devono mettere in pratica progetti aggiuntivi come questo”
Infine Azzurra Liliano Responsabile di Europe Life, ha illustrato come per 6 incontri previsti all’interno dei “Tavoli di Frontiera”, il progetto “Eboli In rete” di cui è capofila, si andrà ad incrociare con il progetto “In Cordata”, per quanto riguarda gli studenti dell’Istituto comprensivo Sandro Penna di Battipaglia e l’Istituto comprensivo Virgilio di Eboli, che risultano tra le scuole con la maggiore percentuale di alunni stranieri sul territorio della Piana del Sele.
A concludere Valerio Calabrese di Elementi Creativi – Responsabile Comunicazione In Cordata: “Questo progetto ci ha subito appassionato e conosciamo bene la difficoltà di vivere in una città come Battipaglia afflitta da una terribile povertà educativa. In qualche modo ci sentiamo tutti stranieri in patria – ha spiegato – Con Elementi Creativi realizzeremo un’App per rendere veloce e accessibile la risposta degli adulti alle difficoltà dei ragazzi. Inoltre all’interno dei nostri spazi, attiveremo un laboratorio di giornalismo in collaborazione con la testata Battipaglia News, al fine di favorire l’integrazione.
Tra le attività specifiche previste dal progetto ci saranno anche:
Formazione alle relazioni
Percorsi rivolti a genitori, alunni e insegnanti sui temi della promozione dell’educazione alle differenze e della formazione alle relazioni positive come strumento di prevenzione e contrasto alle discriminazioni (sessismo, razzismo) e alla violenza (di genere, bullismo, cyber-bullismo). L’obiettivo è fornire strumenti metodologici per la decostruzione degli stereotipi e la promozione di relazioni improntate al dialogo, al rispetto delle diversità e alle pari opportunità.
Percorsi di comunità nella città
Sarà organizzato un calendario di attività per la sensibilizzazione di commercianti e titolari di pubblici esercizi sulla necessità di fornire sostegno ai minori e alle famiglie del territorio con la possibilità di ricevere informazione a sportello.
Animazione territoriale
Il progetto prevede l’organizzazione di giornate info-formative, caratterizzate da momenti di riflessione collettiva, e di aggregazione spontanea di confronto sui principi di legalità, democrazia ed educazione civica, rispetto dell’ambiente e consapevolezza ecologica. Questi incontri avranno anche lo scopo di diffondere, attraverso la partecipazione attiva, l’appartenenza a una storia locale comune con le sue regole e abitudini condivise.
Tavoli di Frontiera
Insieme i comuni di Eboli e Battipaglia, attraverso dei tavoli di discussione condivisa, cercheranno di rispondere alle difficoltà delle famiglie a rischio, al fine di determinare “effetti incrociati” tra le azioni locali dei territori, disponendo servizi mirati per risolvere le problematiche collegate. Sede dei Tavoli di Frontiera saranno gli IC Sandro Penna (Battipaglia) e IC Virgilio (Eboli) che condividono simbolicamente la posizione marginale rispetto ai centri città e la composizione demografica degli iscritti (intesa come % migrante rilevante).