Stando a quanto emerge, la Direzione Strategica avrebbe ritenuto di risolvere le carenze del Pronto Soccorso, ed in particolare dell’Ambulatorio Chirurgico di Pronto Soccorso, attraverso una “unione funzionale” delle Unità Operative di Chirurgia.
Questo nuovo assetto è consistito, nel mese di giugno che sta per concludersi, con la partecipazione di alcuni Chirurghi afferenti alle Unità Operative di Chirurgia dei Trapianti e di Chirurgia Generale nei turni di Pronto Soccorso, nonché con la copertura, da parte degli stessi, di alcuni turni vacanti in Chirurgia d’Urgenza.
I chirurghi d’urgenza, a loro volta, anche se in pochi ed al momento insufficienti anche per la sola copertura delle Guardie di Reparto e di Sala Operatoria, hanno continuato a partecipare, in misura considerevole, ai turni di Pronto soccorso.
l risultato di questa organizzazione è che, in più occasioni, si è trovato un chirurgo d’urgenza a coprire una guardia di P.S., e contemporaneamente la guardia chirurgica è stata coperta da un chirurgo esperto in trapianti di rene piuttosto che in chirurgia oncologica.