La prossima stagione sportiva 2023/24 , riservata agli “sport di squadra”, vede la città di Salerno rappresentata nelle massime competizioni nazionali dai seguenti club: Jomy Pdo Salerno (Serie A/1), Club Scherma Salerno (A/1), Circolo Canottieri Irno (A/1), Ginnastica Salerno (A/1), Rari Nantes Salerno (A/1), Rari Nantes Arechi (Serie A/2), Roller Salerno (A/2), Genea Lanzara (A/2), Salernitana Calcio Femminile (A/2).
Le “governance” delle società di cui sopra, con grande sforzo economico-finanziario, rilevano un patrimonio sportivo di qualità finalizzato a migliorare la cultura sportiva ed il brand della città di Salerno. Al fine di soddisfare la “sostenibilità dei club sportivi” di Salerno che partecipano a campionati a squadra di massima serie, bisogna pensare alla creazione di un “consorzio d’imprese del territorio”, a supporto dei club sportivi di Salerno.
Il modello aziendale di riferimento risulta essere quello del Sudtirol (società di calcio che partecipa al campionato di serie B) e Consorzio Universo Treviso, massima espressione del Universo Treviso Basket (società che partecipa al campionato italiano di basket serie A 1).
In attesa di realizzare un “consorzio d’impresa per gli sport migliori” di Salerno, la Salernitana potrebbe attivare nuovo “asset aziendale” con ipotesi di realizzare un progetto di collaborazione con le società sportive del territorio. Salernitana e club dell’azienda sport di Salerno insieme per creare “vincenti strategie” di “sport industry 4.0”, ed ipotizzare la costituzione di una efficace e vincente “polisportiva”?
Dal punto di vista della creazione di una “polisportiva”, il modello aziendale da seguire dovrebbe essere individuato nelle strategie societarie del Barcellona e Real Madrid. In uno scenario industriale, che si modifica velocemente, lo “sport business”, deve adeguarsi a tale evoluzione plasmando nel contempo, un nuovo ruolo per le società sportive, gli atleti, le aziende sponsor e stakeholder, che investono nell’ azienda sport.
Per sviluppare nuove opportunità di business, le società sportive, devono progettare nuovi modelli di comunicazione, focalizzati sui propri tifosi, “brand experience”, e tecnologia digitale. In tale modo, i club , si trasformano in “media company”, coinvolgendo i propri tifosi e fan in modalità di comunicazione innovative, da effetuarsi non più solo durante e nel corso dell’evento sportivo, ma in qualsiasi momento, su diversi media ed insieme ai propri partener.
Allo stato hanno già avviato con successo, le strategie dello “sport industry 4.0”, i club della Roma, Inter, Virtus Roma (basket) e Federugby. (Fonte IQUII)
Consorzio d’imprese per gli sport migliori del territorio , “asset vincente” per vincere la sfida dello sport industry!!
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
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