Il taglio è stato determinato dall’aumento del numero di studenti che raggiungono il punteggio di 100 e lode. Nel 2007, i maturandi che hanno ottenuto questo traguardo sono stati poco più di 3mila, ma nel 2019 sono più che raddoppiati, arrivando a oltre 7mila. Un boom si è verificato nel 2022, con oltre 16mila maturandi che hanno ottenuto la lode
L’aumento degli studenti che escono dalle superiori con 100 e lode non è stato seguito dallo stanziamento di più fondi per la ricompensa e questo ha portato a un netto calo del valore del bonus. Nello specifico: dai 1.000 euro nel 2007, si è passati a 500 euro nel 2011, poi a 370 euro nel 2016, a 340 euro nel 2017, e a 300 euro nel 2018. Dal 2020, la cifra è scesa sotto i 100 euro
Nel 2024 la situazione dovrebbe però migliorare grazie alle due nuove carte previste dal Governo Meloni: “Carta della cultura giovani” per i maggiorenni residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari con Isee fino a 35mila euro; e “Carta del merito” per chi si è diplomato con 100 centesimi (non solo con 100 e lode)
La prima è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento di 18 anni, la seconda se si ottiene almeno 100 all’Esame di Stato. Valgono 500 euro ciascuna e sono cumulabili, quindi se si otterranno entrambe, lo studente avrà a disposizione ben 1.000 euro. La misura è finanziata fino a un massimo di 190 milioni di euro annui
La Carta del Merito dovrebbe valere sia per le scuole pubbliche che per quelle paritarie. Sarà data a coloro che risultano iscritti agli istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati che abbiano conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età il diploma finale con votazione di almeno 100 centesimi, assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma e cumulabile con la carta
Per ottenere la lode all’Esame di Maturità si deve arrivare a ottenere il punteggio del 100 senza l’uso dei 5 punti supplementari che la commissione può assegnare agli studenti particolarmente meritevoli. L’assegnazione deve essere unanime e deve essere motivata