“L’amministrazione ha approvato il progetto del privato di abbattere tutti gli scheletri degli edifici attualmente in essere e concentrare in altezza la stessa volumetria per salvaguardare il suolo: così verrebbero restituiti alla comunità più di 6000 metri di suolo da dedicare al verde cittadino. Massimizzare il suolo cittadino e preservare l’ambiente, questo è l’obiettivo di chi ancora oggi progetta e costruisce edifici residenziali. Oggi più che mai, e ancora più a Baronissi, costruire in altezza rappresenta un’esigenza per rendere la città moderna e più vivibile.
Quelli presentati al Comune non sono certamente “mostri” di cemento ma opere di architettura innovativa ed ecosostenibile, con ampie aree verdi e spazi attrezzati per la città. Mi auguro – conclude Sabatino – che si possa superare ogni polemica con la minoranza e spero che non vi siano argomentazioni strumentali che già sembrano dare il via alla campagna elettorale”.
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