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Evade da carcere a Napoli, si consegna a Salerno ma aggredisce agente penitenziario

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E’ stato aggredito in mattinata un altro agente della Polizia Penitenziaria del carcere di Salerno ed è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. La denuncia arriva dal Sappe, dalla segretaria regionale del Sindacato, Tiziana Gaucci. L’episodio si è verificato nella rotonda di ingresso della casa circondariale, dove l’ispettore è stato aggredito da un detenuto che si era appena consegnato per evasione, dopo la concessione di un permesso premio del carcere di Poggioreale, in cui era recluso. “L’uomo – racconta Tiziana Gaucci – non voleva rientrare in cella, il pronto intervento di altro personale ha scongiurato il peggio per il collega vittima dell’improvvisa aggressione”. “Ormai episodi del genere ed altri atti violenti negli Istituti della Campania – si legge nel comunicato del SAPPE – si verificano in maniera ormai quotidiana e servono urgentemente provvedimenti da parte del Provveditore penitenziario Lucia Castellano”. Il SAPPE Campania esprime solidarietà e vicinanza al collega aggredito e Donato Capece, segretario generale, denuncia ancora: “Quello che è accaduto, di una violenza inaccettabile, ci ricorda per l’ennesima volta quanto sia pericoloso lavorare in un penitenziario. Ogni giorno giungono notizie di aggressioni a donne e uomini del Corpo in servizio negli Istituti penitenziari del Paese, sempre più contusi, feriti, umiliati e vittime di violenze da parte di una parte di popolazione detenuta che non ha alcuna remora a scagliarsi contro chi in carcere rappresenta lo Stato”. “Sono mesi che portiamo avanti le battaglie a favore di ogni singolo appartenente alla Polizia Penitenziaria – spiega il leader nazionale dei Baschi Azzurri-, e che rivendichiamo il nostro ruolo ormai attaccato da più parti”. Poi l’annuncio: “Presto torneremo in piazza per manifestare il dissenso e per rivendicare tutele, garanzie funzionali e nuovi strumenti che migliorino il nostro servizio, bodycam e taser e, su tutti, nuovi protocolli operativi e soprattutto tutele legali”.
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