Come sarà stato agevolmente intuito da chiunque, stiamo parlando di Paola Ferrari, la fenomenale guardia italo-paraguaiana grande protagonista del ritorno della PB63 in massima serie e che, nel roster a disposizione di coach Vasilis Maslarinos, andrà ad occupare uno dei due slot da comunitaria. Una conferma, la sua, a furor di popolo, ma non solo: perché non erano soltanto i tifosi ad augurarsi che la fuoriclasse sudamericana prolungasse la sua avventura battipagliese. Tutta la società (a partire dal presidente, in primis) sperava che questa splendida atleta, fuoriclasse dentro e fuori dal campo, decisiva con le prestazioni, ma anche con l’esempio, la professionalità e gli atteggiamenti, desiderasse scrivere altri capitoli di splendore della nostra storia.
Attenendoci al solo dato tecnico, i numeri parlano chiaro e parlano in suo favore: nelle 12 partite disputate in canotta biancoarancio, Paola ha collezionato oltre 16 punti di media tirando con un eccellente 43% da tre. Per ben 4 volte ha realizzato 20 o più punti con il fiore all’occhiello dei 34 segnati in quel di Roseto (con ben 8 triple messe a segno). Ma il dato più significativo ed eloquente è quello che dice che Battipaglia, in campionato, non ha più perso da quando è arrivata lei (12 vittorie su 12).
Inevitabile, dunque, che la società profondesse ogni sforzo affinché Paola Ferrari decidesse di restare. Immensa, pertanto, la soddisfazione per la sua risposta affermativa alla proposta del patron Giancarlo Rossini. In attesa che torni allo Zauli ad illuminarci con i fulgidi lampi della sua immensa classe, sono queste le dichiarazioni rilasciate dall’italo-paraguaiana in merito alla sua permanenza a Battipaglia, ma non solo …
Come ti fa sentire l’opportunità di continuare a giocare a Battipaglia?
“Sono molto felice di tornare a Battipaglia per diverse ragioni, ma prima di tutto perché abbiamo raggiunto l’obbiettivo principale della scorsa stagione che era quello di giocare in A1, quindi avere l’opportunità di continuare con la squadra è molto positivo”.
Quanto ha inciso, nella tua decisione di restare a Battipaglia, l’affetto che hai ricevuto, nella scorsa stagione, dalla società, dalle compagne di squadra e dai tifosi?
“Posso dire che ha inciso al 110%. Fin dal primo giorno in cui sono arrivata a Battipaglia, tutti mi hanno trattata davvero bene rispettandomi sia come persona che come giocatrice e questo è molto importante per me. Sono molto entusiasta all’idea di poter vivere la prossima stagione accanto a tutti loro”.
Nella prossima stagione, Battipaglia giocherà in A1. Quanto sarà entusiasmante disputare il massimo campionato e potersi confrontare con squadre ed atlete di straordinaria caratura?
“Sarà molto entusiasmante e stimolante e, al tal proposito, penso che tutti noi dovremo viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda e con unione di intenti per essere competitivi per tutto il campionato: quando le altre squadre verranno a Battipaglia dovranno sapere quanto è difficile batterci in casa nostra”.
Nella scorsa stagione hai fatto la differenza, dando un contributo straordinario alla promozione rispetto alla quale sei stata decisiva. Quale contributo conti di dare nella prossima stagione? E dove speri che possa arrivare Battipaglia?
“Sarò la stessa giocatrice che avete visto finora. Spero di poter dare di più alla squadra e aiutarla, con l’esperienza, in tutte le situazioni che dovremo affrontare nel corso della stagione. Ho grande fiducia in coach Maslarinos e sono certa che saprà trovare ottime soluzioni per noi. Spero che Battipaglia, in primo luogo, salvi la categoria il prima possibile. Poi, ciò detto, sarebbe fantastico essere tra le prime 8”.