Edith Winkler, la donna di 82 anni originaria della Svizzera ma residente da decenni a Salerno, ha perso la vita ieri mattina, intorno alle 11, precipitando dal sesto piano della sua abitazione di via Eugenio Caterina mentre stava effettuando alcune faccende domestiche e, in particolare, stava pulendo una zanzariera. E l’intera città si è immediatamente stretta attorno alla famiglia, in particolare al figlio della donna, Maurizio Maffei . Centinaia di persone ai funerali nella chiesa dei Salesiani
Maffei che ha perso la madre nel giorno del compleanno, per uno strano quanto assurdo scherzo del destino, ha raccontato con un post il suo dolore:
“E’ l’abbraccio della mia vita.
E’ la vita che ci porta gioie e dolori, amarezze e aspettative.
E’ la vita che ci fa crescere, ci fa cambiare, ci fa sparire.
Ma ognuno di noi ha un messaggio da dare.
Ognuno di noi esiste nel cuore e resiste nel cuore
Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi
Ognuno di noi ha bisogno di uno sfogo o di una carezza e quando piange sa che deve rimettere tutto a posto per andare avanti.
La mamma che va via… non va via.
Esiste sempre come il suo amore.
Lei ha vissuto per vivere in ogni momento.
Ad ogni amarezza mi ha dato la forza di rialzarmi perche’ lo ha fatto standomi vicino.
Nel mio quotidiano le ho dato sempre tanto impegno perche’ io sono un po’ giocherellone, e’ come se sentissi il bisogno di renderla partecipe agli eventi, alla vita .
Ci sono state tante esperienze che mi hanno stravolto la vita specie negli ultimi anni ma lei mi ha sempre trasmesso serenita’, mi ha ridato fiducia ed che anche questo serva per migliorare e migliorarsi, per continuare a vivere, per continuare a celebrare la vita .
E’ morta il giorno in cui mi ha messo in vita.
Non so spiegarmi cosa possa significare.
Anche se non c’e’ fisicamente c’e’ nel cuore, nella testa.
Faro’ velocemente tutto quello che facevo quotidianamente perche’ mi ha insegnato a non fermarmi mai.
Non lo accetterebbe.
Non me lo consentirebbe.
Questa e’ la foto del suo ultimo compleanno quest’anno R.I.P mamma.
Non ti deludero’
Da domani tutto torna come prima, come se ci fossi, perche’ ci sei e perche’ avresti voluto cosi , perche’ mi dicevi sempre ” puoi dare tanto a te e agli altri e non fermarti mai”
E credo che avresti sorriso tanto vedere alternati tanti attestati di felicita’ nell’ inviarmi auguri e altrettanto tanti attestati di affetto nell’ inviarmi condoglianze..
Sembrava una barzelletta… chi mi inviava auguri e chi mi faceva le condoglianze
Non ho risposto perche’ non sapevo cosa scrivere o cosa dire Grazie a tutti.
Ho subito uno shock ieri ma nella notte ho raccolto tutto nella mia testa e nel mio cuore.
So che devo farlo velocemente esattamente come faceva lei credetemi
Mi rimetto a fare tutto quello che so fare e imparero’ tutto quello che non sapevo fare perche’ prima c’era mia mamma oggi dovro’ vedermela io