Un’orchestra unica al mondo che, per la seconda volta nella sua storia decennale, ha fatto sventolare il tricolore sul podio del XV Concorso Mondiale per le Orchestre Giovanili “Summa cum laude youth music festival” che si conclude oggi a Vienna. La Sonora Junior Sax, che raggruppa oltre 85 ragazzi di età compresa tra i 9 e i 23 anni, dopo il successo del 2016, è tornata sul palcoscenico austriaco conquistando il secondo posto, dietro i pari età cinesi, su un totale di 33 orchestre in gara provenienti da 5 continenti. A decretare il trionfo dei sassofonisti italiani, però, è stato soprattutto il premio speciale della critica che gli è stato attribuito dalla giuria. L’ennesimo riconoscimento internazionale per l’ensemble campana con sede a Serino in cui, oltre agli 85 sassofonisti, figurano anche un pianista e tre percussionisti selezionati tra ragazzi provenienti da Serino, Montella, Lioni, Avellino, San Cipriano Picentino, Montecorvino Rovella, Battipaglia, Pontecagnano, Salerno e persino Lavello Potenza e Jesi. Per tutti il doppio successo è arrivato spaziando in un repertorio vastissimo capace di viaggiare con estrema facilità tra la musica classica e quella moderna. Un crescendo di emozioni sonore che il pubblico austriaco ha salutato con diverse ovazioni prima al “Musikverein Wien e poi nella Great Hall del Konzerthaus.
Un doppio premio di grande prestigio che il maestro Domenico Luciano, serinese e promotore della singolare orchestra, ha inteso condividere con tutti i componenti della grande famiglia Sonora: “Ci siamo esibiti – ha detto- nel tempio del concerto di capodanno ed al Konzerthaus.
In questa tournée abbiamo fatto tre concerti, il concorso e due master class con direttori d’orchestra di fama internazionale. Con orgoglio abbiamo rappresentato l’Italia, ma anche e soprattutto la Campania che da sette anni ci ha concesso il patrocinio morale. Per me è stata l’ennesima emozione, indescrivibile, che intendo condividere con gli altri tutor e fondatori Luigi Cioffi, Angela Colucci, Nicola De Giacomo e Michele D’Auria, ma anche con questi fantastici ragazzi”
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