Nel terzo turno vengono impiegate due pattuglie con auto e moto. Il piano di lavoro si sostanzia nell’impiego di una pattuglia incaricata della vigilanza della movida e dei luoghi più frequentati nelle ore serali/notturne. La vigilanza della movida è finalizzata principalmente al rispetto del regolamento di Polizia Urbana per prevenire e/o reprimere, i fenomeni più diffusi (occupazioni abusive del suolo pubblico; esposizione di merce all’esterno delle attività commerciali; attività vietate dal regolamento PU; intrattenimenti musicali molesti effettuati da pubblici esercizi; ecc…).
Con l’impiego di un’altra pattuglia, verranno rafforzati i servizi di polizia stradale, soprattutto in prossimità dei locali frequentati da giovani, utilizzando i precursori etilici e l’etilometro per effettuare l’alcol test ai conducenti dei veicoli, nonché, all’occorrenza, anche il droga test, strumenti questi di cui il Comando si è dotato da alcuni mesi. Quest’ultimo servizio sarà maggiormente attenzionato durante i fine settimana e nei periodi di maggiore afflusso di persone, all’uscita dei locali pubblici. Durante i posti di sosta e controllo di polizia stradale verranno effettuati tutti i controlli a veicoli e conducenti previsti dal Codice della Strada. Durante il servizio serale/notturno saranno vigilati, tra gli altri, anche parchi pubblici, edifici pubblici e all’occorrenza i luoghi e le zone maggiormente interessate da fenomeni che turbano la sicurezza urbana.
«Con l’approvazione del piano di lavoro estivo del Comando di Polizia Municipale, concordato con il comandante, magg. Antonio Rinaldi, andiamo a meglio distribuire i turni di lavoro, che passano a tre rispetto ai due precedenti. Andiamo a riempire dei vuoti orari che esistevano in precedenza, estendendo l’orario serale fino all’una e non più a mezzanotte, tutti i giorni nel periodo estivo e non solo nei weekend, come accadeva in passato. Un importante ausilio sul territorio per la vigilanza, prevenzione e repressione dei comportamenti scorretti» è il commento del sindaco Roberto Mutalipassi.