Alla presenza, in rappresentanza del Comune, della Vice-sindaco con delega alla Toponomastica Laura Lieto, del Maestro delle cerimonie Sergio Mancini, del Consigliere Carlo Migliaccio, dei appresentanti dei Consiglieri dell’VIII municipalità tra cui Anna Distinto, Amleto De Vito, Giuseppe Esposito, Patrizia Mincione e Vincenzo Di Clemente; invitati, quali ispiratori della cerimonia, i soci fondatori dell’Associazione, il Presidente ed ideatore Avv. Angelo Raffaele Battista ed il Segretario Avv. Pasquale D’Aiuto. Presenti, altresì, rappresentanti dei Carabinieri, dell’Esercito, della Polizia municipale.
L’intitolazione di una importante strada nella Capitale del Mezzogiorno rappresenta l’ultimo traguardo dell’Associazione, costituita da un piccolo gruppo di volontari, guidati dall’intento di far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, il sacrificio del Nostro Eroe Borghese che, umile e riservato – ma competente, ispirato e determinato – avvertendo l’onore di servire lo Stato, difendendo – da Commissario liquidatore di una banca, gli interessi legittimi della gente comune, pagò con la vita il suo incarico, a salvaguardia della legalità, venendo brutalmente assassinato a Milano la sera dell’11.7.1979.
Fu, purtroppo, profetico sul suo destino l’Avv. Ambrosoli: la solitudine del funzionario di fronte al malaffare ed all’ingiustizia ma anche alla complessità del compito (“… Fra tutte quelle carte che ti fanno firmare…”) venne amaramente commentata nella notissima, meravigliosa lettera-testamento che scrisse alla moglie qualche anno prima della sua morte. Si tratta di un argomento di strettissima attualità.
L’Associazione, tramite il Segretario, ha così parlato, a braccio, ai cittadini accorsi: “Ambrosoli era un avvocato e, da avvocato, dico che ha rappresentato tutti noi, morendo – soltanto pochi anni dopo l’assunzione dell’incarico di Commissario Liquidatore – allo scopo di difendere gli interessi legittimi della gente comune. Ecco perché dobbiamo sentirlo vicino a noi, ecco perché dobbiamo accoglierlo qui, a Napoli, in questa strada così importante, di ampio passaggio, così strategica”. Ha poi precisato: “Trovo assai giusto che esistano Largo Ambrosoli a Salerno, Piazza Ambrosoli ad Eboli, Via Ambrosoli a Baronissi, la Villa Comunale Giorgio Ambrosoli a Sala Consilina – tutti su ispirazione dell’Associazione; quindi, ringrazio il Comune di Napoli per la sensibilità mostrata nell’aver voluto dedicare questo luogo a Giorgio Ambrosoli”.
L’Ambrosoli auspica che giovani realmente motivati vogliano aderire agli intenti dell’Associazione e che enti ed istituzioni intendano rendere sempre più tangibile la memoria dell’Avvocato.