“Dopo questo gravissimo episodio, il piccolino è stato visitato dai veterinari della ASL e poi lo abbiamo preso in carico noi e l’abbiamo chiamato Johnny. Per fortuna fisicamente sta bene, ma è rimasto chiaramente traumatizzato da questa terribile esperienza. Faremo tutto il possibile per tranquillizzarlo e per trovare per lui una sistemazione adeguata. Mentre il cagnolino veniva maltrattato in spiaggia è stato girato un video che speriamo ci possa permettere di risalire all’identità dell’uomo”, racconta Centanni.
“Il nostro ufficio legale si è subito mosso per sporgere denuncia e abbiamo scritto una lettera al Sindaco e alle altre istituzioni locali auspicando che vengano presi provvedimenti nei confronti dell’uomo – che è apparso decisamente poco equilibrato e potenzialmente pericoloso per gli animali – chiedendo, pertanto, di identificarlo e di emanare un’ordinanza che vieti a questa persona di detenere cani o altri animali. Voglio ringraziare personalmente le persone che sono intervenute per salvare il cagnolino e che hanno ripreso la scena. Auspichiamo che il filmato permetta di risalire all’identità di questa persona. Ora Johnny è in ottime mani e mi auguro che riesca a superare il trauma che ha vissuto e che possa trovare al più presto una famiglia che lo accolga come merita”, commenta Piera Rosati – Presidente Nazionale LNDC Animal Protection.