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Estratto dal Tusciano un furgone di rifiuti. Gli artisti ne fanno sculture

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I volontari dell’Aps Casa Pachamama, nel week end appena trascorso dedicato alla pulizia del fiume Tusciano, anche quest’anno hanno rimosso residui di lavorazione edile e idraulica, rifiuti provenienti da attività di svuota cantine, pneumatici, tubi, ferro, elettrodomestici.

 Un furgone carico di detriti di ogni sorta, è stato portato a conferimento carico di materiali da smaltire grazie alla collaborazione del Comune di Olevano sul Tusciano intervenuto ha dato il patrocinio morale e supporto all’iniziativa. L’associazione di Olevano Sul Tusciano, che per ben sei anni di seguito ha ripetuto l’appuntamento di cittadinanza attiva, questa volta non si è accontentata di svolgere un semplice intervento di pulizia ma per sensibilizzare contro lo sversamento continuo che avviene lungo le sponde, ha rivolto un appello agli artisti del territorio per la trasformazione di una parte dei rifiuti in opere d’arte ottenute con gli stessi materiali recuperati. La spazzatura diventa così ispirazione creativa: le installazioni rimarranno esposte nelle zone di maggiore criticità per diffondere una nuova consapevolezza.

Hanno aderito con le loro performance Biondina Coralluzzo, Giovanni Arminio, Gabriele Fiocco, Giancarlo Aliberti, Valeria De Rienzo, Juvara, Martina Landi. Un team coordinato dallo street artist Gennaro Branca che a sua volta ha realizzato la grande opera muraria, “Il cuore del Tusciano” con la tecnica del graffito. Un lavoro che richiederà ancora alcuni giorni prima di essere terminato, quale omaggio per uno degli ecosistemi fluviali più belli dei Monti Picentini, vessato dal selvaggio abbandono di rifiuti lungo il suo corso.

La speranza è che sia proprio la carica creativa dell’arte a consegnare questo importante messaggio d’amore per la natura, alle coscienze delle persone.

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