Con lo scoppio della pandemia la stessa modalità di trasporto è stata estesa agli altri reparti in caso di decesso di pazienti covid positivi.
In questi anni si è anche realizzato un notevole risparmio rispetto al costo del servizio che in passato veniva effettuato dal comune.
Ebbene, ci si aspetterebbe che l’azienda retribuisse, come previsto dal progetto approvato con delibera, queste attività supplementari, ed invece i lavoratori, a luglio 2023, attendono ancora il pagamento del 50% delle spettanze relative al 2022.
La FP CGIL ritiene inaccettabile questo ritardo e diffida l’Azienda a provvedere all’immediata erogazione di quanto dovuto ai lavoratori.
Nella stessa situazione sono i lavoratori del P.O. di Mercato San Severino che avanzano le spettanze dell’intera annualità.
Ci chiediamo se chi ha la responsabilità di deliberare ed erogare queste quote economiche ai lavoratori dell’obitorio, legate a prestazioni già svolte oltre 12 mesi fa, accetterebbe egli stesso di ricevere lo stesso trattamento.
Il lavoro fatto va pagato ed é assurdo che nel 2023 questo concetto sia ancora sconosciuto all’interno di un luogo di lavoro, per giunta pubblico.
Il Segretario Generale
Antonio Capezzuto
La RSU FP CGIL
Maiorino
Ardia
Naddeo
Sicignano
Nocerino
Lanzara
Finamore
Sessa