È, in sintesi, quanto emerge dalla relazione – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – del collegio dei Revisori dei Conti, composto da Franca D’Addieco, Rosario Del Giuduce ed Ernesto Perone dopo la denuncia del capogruppo di Forza Italia Roberto Celano circa le presunte irregolarità relative ai residui attivi per 6.283.000,00 euro (asta pubblica) e i 10.290.328,03 euro per l’esproprio relativo alla realizzazione del nuovo ospedale, lidi e l’autorimessa dei F.lli Mattia.
Dopo un colloqui con la dirigente Del Pozzo, il collegio ha richiesto delucidazioni e documenti ai settori competenti, ossia Patrimonio, Lavori Pubblici e Mobilità. Dunque, dalla relazione dei revisori emerge che effettivamente il bilancio presenta delle irregolarità soprattutto per quanto riguarda l’autorimessa e via Rafastia.
«Ci troviamo di fronte a consuntivi falsi, falsati da raggiri contabili, entrate sovradimensionate, anche al fine di non rappresentare la reale situazione dei conti dell’ente, mascherando il dissesto per continuare a foraggiare sacche di clientele che stanno portando la città in condizioni di degrado, di default con i salernitana che fanno i conti con una tassazione insostenibile», ha sottolineato il consigliere di minoranza di Forza Italia Roberto Celano.
Duro anche l’attacco del consigliere di Prima Salerno Dante Santoro che chiede le dimissioni del sindaco Vincenzo Napoli: «Il bilancio non è una materia astratta, non si parla di freddi numeri ma di come vengono spesi i soldi dei salernitani, di come le tasse stellari che entrano nella carne viva delle famiglie di Salerno vengono spese.
I servizi sono pari a zero ma il disastro è sotto gli occhi di tutti e anche i revisori dei conti oggi ci dicono che questo Comune è in condizioni gravissime – ha detto il consigliere di opposizione Santoro – Noi chiediamo le dimissioni del sindaco che non ha gestito in maniera diligente il denaro pubblico.
Dobbiamo dire ai cittadini che i servizi sono pari a zero, non si capisce come vengono spesi i nostri soldi ma ora più che mai è evidente che serve un cambio di passo in questa città».