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Prezzi delle case in Italia e numeri delle compravendite: il punto della situazione

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I prezzi delle case in Italia continuano ad aumentare. Come sottolineato dai dati preliminari ISTAT, reso noti il 23 giugno 2023, le quotazioni degli immobili acquistati a scopo sia abitativo, sia di investimento sono cresciute non solo dal primo al secondo trimestre dell’anno in corso, ma anche rispetto allo scorso anno.

Diamo qualche numero rammentando che l’indice IPAB, dal primo al secondo trimestre 2023, è cresciuto dello 0,1%. Se si confronta il dato attuale con quello del medesimo periodo dello scorso anno, ci si può accorgere di un incremento dell’1,1%.

I dati relativi all’aumento dei prezzi sono da includere in un quadro che si contraddistingue per una contrazione dei volumi del venduto. Nel primo trimestre del 2023, è stato possibile apprezzare una perdita di quota dell’8,3% da questo punto di vista. Nel trimestre precedente, invece, il decremento era risultato pari al 2,1%.

A questo punto, è naturale chiedersi quali siano i fattori che determinano l’aumento dei prezzi degli immobili. In primo piano va citato indubbiamente l’aumento dei tassi da parte dei vertici della BCE come fisiologica risposta al trend inflattivo.

A essere interessate dagli aumenti sono soprattutto le case di nuova costruzione, con un +4,5% rispetto al trimestre precedente. La corsa dei prezzi degli immobili già esistenti, invece, è rallentata. Nel quarto trimestre dello scorso anno, le quotazioni sono cresciute del 2,3%, mentre in occasione dell’ultimo solo dello 0,4%.

Uno sguardo sui numeri delle compravendite

La tendenza negativa delle compravendite immobiliari a fini residenziali in Italia riguarda tutta la nazione. Nel corso del primo trimestre del 2023, a essere colpite da questo fenomeno sono state soprattutto Bologna e Milano. Sotto le Due Torri, sono state 1264 le transazioni immobiliari concluse nel primo trimestre dell’anno in corso, il 23,9% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A Milano, centro che continua a conquistare le pagine dei giornali per i costi abitativi legati non solo agli acquisti, ma anche agli affitti di immobili, il calo è stato del 22,9%, con 5920 transazioni immobiliari finalizzate.

Milano, ad oggi, rimane la città dove comprare casa costa di più. Al secondo posto in Italia troviamo Bolzano, con quotazioni medie che superano i 4700 euro, e al terzo Firenze, che si assesta attorno ai 4000 euro.

Bologna, sia dal punto di vista delle quotazioni immobiliari per gli acquisti, sia per quel che concerne gli affitti, ha superato Roma.

Il rialzo dei tassi sopra menzionato sta impattando fortemente sui mutui alle famiglie. Quelli a tasso variabile in particolare sono aumentati del 70%.

Come trovare la casa giusta

Trovare casa in Italia in uno scenario come quello appena descritto può sembrare impossibile. Con i giusti accorgimenti, il percorso può rivelarsi meno in salita. Cosa bisogna fare? Prima di tutto definire un budget e investire una cifra leggermente più bassa, in modo da avere margine per sforare se necessario.

In secondo luogo, è opportuno lasciar parlare la ragione oltre al cuore. Ci si può innamorare di un immobile, ma se non ha gli impianti a norma o se si trova in un condominio che necessita di profondi lavori di adeguamento nel corso degli anni, forse l’investimento non è così conveniente sul lungo termine.

Un doveroso cenno va dedicato alle fonti di ricerca degli annunci. Il web è senza dubbio il canale principale per la ricerca di casa. Negli ultimi anni, è cambiato tantissimo e ha visto la perdita di centralità di siti generalisti, come per esempio i social.

Molto meglio è focalizzarsi su portali verticali. Per citare un esempio tra i più famosi, ricordiamo che su ImmobiliOvunque è possibile trovare molti annunci di case in vendita, tutti pubblicati da agenzie immobiliari qualificate e attive da anni (ciascuna di esse, è accompagnata da recensioni).

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