L’Orchestra della Scuola scaligera, che vanta una lunga collaborazione con il maestro, non ha tradito le attese riuscendo a tener testa, anche nella Città della Musica, al programma scelto, non certo dei più semplici visto che sono stati proposti due capisaldi del repertorio sinfonico russo fra la fine dell’800 e il primo Novecento: la Suite n.3 de L’oiseau de feu di Stravinskij, la più ampia delle tre suite che lo stesso compositore aveva tratto dal balletto, di cui aveva modificato in parte la strumentazione e un capolavoro assoluto come la Sinfonia n.5 in mi minore op.64 di Čajkovskij.
I 65 elementi dell’ensemble provenienti da nove Paesi diversi e con un’età media di 24 anni, hanno dato sfoggia di tecnica e preparazione sopraffina tenendo il palco con personalità guidati con la proverbiale empatia da Luisi.
Il folto pubblico di Ravello ha apprezzato tributando alla giovane formazione applausi generosi e standing ovation finale.
Il concerto è stato ripreso dalle telecamere della Tv di stato giapponese NHK che sta girando in queste settimane un documentario proprio sul Maestro Luisi che dallo scorso anno in Giappone è direttore della NHK Symphony Orchestra. (ph Kidea)