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“Il mistero del mare sporco di Salerno e le chiazze galleggianti”: la riflessione

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Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di un nostro lettore sulle condizioni del mare a Salerno, soprattutto nel periodo estivo. Una condizione di impraticabilità che assume i contorni del giallo come se fosse un “mistero”.

Ecco la lettera: Gentile Direttore, mi permetto di porre una riflessione a Lei e al vasto pubblico che la segue in queste pagine.
Come saprà, da valente giornalista, il nostro Paese è da sempre costellato da “Misteri” ai quali tutt’oggi non è stata data risposta. Ultimo, nell’ordine temporale, la ripresa dei riflettori sulla triste vicenda di Emanuele Orlandi.
Ebbene, io vorrei mettere tra questi misteri insoluti quello relativo alla balneabilità del mare di Salerno nei mesi estivi e delle chiazze di sporco che lo caratterizzano.
Come ogni estate il mare cittadino al mattino, in particolari e ben precisi orari, e particolarmente nella zona orientale della città, si presenta sporco ben oltre la decenza.
Ogni anno lo stesso sperpetuo. Ovviamente, parlare di turismo, in una città già sporca a cui si somma un mare sempre più sporco diventa quasi una gag da cabaret.
E’ veramente inspiegabile che in un mondo ipercontrollato da satelliti spia, centrali Echelon, trojan nei telefonini e chi più ne ha più ne metta, dove se persino di un peto ne viene subito rintracciato il deretano che lo ha confezionato, paradossalmente l’inquinamento del mare di Salerno resta un “Mistero” insoluto. Se ne ignorano le origini e, quindi, non si può porre rimedio. Ecco, il punto centrale, se non sò da dove proviene non posso porre rimedio.

Ultimamente si è parlato come proveniente dai fiumi, ma i fiumi scaricano liquami in orario? Sarebbero addirittura più puntuali dei nostri treni, visto che le chiazze che costellano il mare cittadino si presentano con una puntualità da ferrovie giapponesi nella stragrande maggioranza dei giorni dopo le 09.30 del mattino.
Chiosando il “Divo” Giulio Andreotti: a pensar male si fa peccato, ma spesso s’indovina.
Ed allora ecco la mia riflessione: il responsabile del mare sporco e quindi impraticabile in estate a Salerno, e non solo in estate, non si riesce ad individuare, e a porvi rimedio, o non lo si vuol individuare perchè a voler porre rimedio si metterebbero a nudo criticità strutturali e responsabilità imbarazzanti?

Massimo 

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