Un sabato dalle temperature africane, dove l’unico refrigerio, per chi abita nelle città di mare è rappresentato appunto da un bel bagno in acqua. E invece, a Salerno, nuovamente una giornata da dimenticare sul fronte mare. Stamattina ancora una brutta sorpresa per i bagnanti del capoluogo, costretti ancora una volta a restare sul bagnasciuga a guardare tristemente l’orizzonte, magari sognando ad occhi aperti il mare della Sardegna o delle più vicine Ischia e Capri. E la rabbia monta. Sui social ma anche in spiaggia tra gli ombrelloni i salernitani e non solo hanno un unica voce: “Vergogna!” Stare al sole con 40 gradi all’ombra, il mare a due metri e non potersi tuffare. E torna la polemica anche nei confronti dei gestori dei lidi balneari, che con prezzi esorbitanti quest’anno hanno venduto il loro prodotto, il mare, senza farlo assaggiare. Ovvio la colpa delle condizioni marine non è la loro, ma almeno si potrebbe industriarsi in qualcosa. Mancano delle zone a verde sulla spiaggia dove godere un pò di frescura come avviene in altri stabilimenti non tanto lontani. Mancano gazebi, patio, palme, aree relax con giochi d’acqua o piscinette per i bimbi. Non c’è il mare, ma non c’è nemmeno tutto il resto. Zero animazione, zero fantasia, zero arredo balneare. I lidi trasforamati in macchine raccogli soldi, dove un gelato costa quanto a Positano o Palinuro. E in alcuni di essi anche le semplici docce in riva alla spiaggia cacciano un filo d’acqua dove si è in grado di sudare mentre ci si bagna…