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Salvini spinge per stralcio fino a 30mila euro: “Serve una grande e definitiva pace fiscale”

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“Una grande e definitiva pace fiscale” per liberare “milioni di italiani ostaggio da troppi anni dell’Agenzia delle entrate”. Sono le parole shock del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che parla da Bari toccando diversi argomenti. Il vicepremier affronta dunque in questo modo il tema fiscale, “oltre la riforma della giustizia”. Un argomento caro al leader della Lega, quello della rottamazione delle cartelle che il miinistro ripropone a ogni occasione di governo ma che, nel Paese con tassi di evasione tra i più alti d’Europa, suona come una strizzatina d’occhio proprio a chi le tasse non le vuole pagare, come sottolineano dall’opposizione.

“Gli evasori totali per me possono andare in galera e buttare la chiave – precisa il vicepremier -, ma se qualcuno ha un problema fino a 30 mila euro che si trascina da anni, chiudiamola. Gliene chiediamo una parte e azzeriamo tutto il resto”, ha concluso Salvini.

Poi il discorso è caduto sulla riforma della Giustizia, che vede il ministro Nordio sotto il tiro incrociato delle opposizioni e dei magistrati per la volontà di di cancellare il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Nella riforma della giustizia “non ci devono essere tabù. Come per lo sciopero ferroviario non puoi bloccare un Paese, così non possono essere pochi magistrati a bloccare una riforma”, è la risposta del vicepremier ai giornalisti, stamani, a Matera. “La riforma della giustizia è urgente perché serve agli italiani. Vogliamo farla in fretta senza escludere nessuno, cioè ascoltando tutti e coinvolgendo tutti. Una giustizia più veloce – ha concluso Salvini – serve anche ai magistrati”.

“Vigilerò affinché si arrivi a un accordo fra aziende e sindacati per il comparto ferroviario e aeroportuale, visto che oggi c’è lo sciopero negli aeroporti. Ci sono contratti fermi da sei anni, conto che il problema si risolva in poche settimane. Il diritto allo sciopero è garantito dalla Costituzione, lo sciopero però non può lasciare a piedi milioni di italiani e turisti”, ha sottolineato a margine della visita a un cantiere ferroviario a Capurso, in provincia di Bari.

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