“Gli evasori totali per me possono andare in galera e buttare la chiave – precisa il vicepremier -, ma se qualcuno ha un problema fino a 30 mila euro che si trascina da anni, chiudiamola. Gliene chiediamo una parte e azzeriamo tutto il resto”, ha concluso Salvini.
Poi il discorso è caduto sulla riforma della Giustizia, che vede il ministro Nordio sotto il tiro incrociato delle opposizioni e dei magistrati per la volontà di di cancellare il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Nella riforma della giustizia “non ci devono essere tabù. Come per lo sciopero ferroviario non puoi bloccare un Paese, così non possono essere pochi magistrati a bloccare una riforma”, è la risposta del vicepremier ai giornalisti, stamani, a Matera. “La riforma della giustizia è urgente perché serve agli italiani. Vogliamo farla in fretta senza escludere nessuno, cioè ascoltando tutti e coinvolgendo tutti. Una giustizia più veloce – ha concluso Salvini – serve anche ai magistrati”.
“Vigilerò affinché si arrivi a un accordo fra aziende e sindacati per il comparto ferroviario e aeroportuale, visto che oggi c’è lo sciopero negli aeroporti. Ci sono contratti fermi da sei anni, conto che il problema si risolva in poche settimane. Il diritto allo sciopero è garantito dalla Costituzione, lo sciopero però non può lasciare a piedi milioni di italiani e turisti”, ha sottolineato a margine della visita a un cantiere ferroviario a Capurso, in provincia di Bari.