Dai produttori dell’ “oro giallo”- come riporta il sito web quotidianocostiera.it – arrivano segnali di resa: la domanda è scarsa. La conseguenza è che il prodotto è andato perso, destinato al macero.
Colpa anche del prezzo al venditore, quest’anno fissato tra i 50 e i 70 centesimi al chilogrammo, con i produttori che non riescono a coprire nemmeno le spese.
Solitamente a luglio il prezzo era di un euro al chilo e tendeva ad aumentare a 2 raggiungendo anche i 2 euro e 50 a metà agosto.
Una perdita economica rilevante per i produttori: ecco che ritorna lo spettro dell’abbandono dei terreni in costiera amalfitana.
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