È venuto a mancare in Lecce, il 18 luglio, Guido Ruggiero, già direttore e reggente dell’Archivio di Stato di Salerno dal 1980 al 1999. Il rito esequiale è stato celebrato nella città salentina, dove la salma è stata poi tumulata.
Nato a Napoli nel 1938, consegue la laurea in Scienze Politiche presso l’ateneo federiciano nel 1961. Dopo un’esperienza triennale in banca, nell’ottobre 1967 entra nell’Amministrazione archivistica, allora afferente al Ministero dell’Interno, e viene assegnato in qualità di funzionario all’Archivio di Stato di Venezia, dove si specializza in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso la Scuola annessa all’Istituto.
Alla fine di ottobre del 1971, viene trasferito all’Archivio di Stato di Salerno, del quale, dopo aver ricoperto il ruolo di responsabile della Sala di Studio e della Biblioteca, diventa direttore dal primo novembre 1980, subentrando a Raffaele Del Grosso.
Nel post-terremoto Ruggiero è stato impegnato nei gravosi lavori di ristrutturazione e di risanamento della sede dell’Istituto, che gli valsero l’encomio del Direttore Generale Marcello Del Piazzo, e nella realizzazione, tra il 1983 e il 1996, dell’edificio torre.
Accanto al continuo impegno amministrativo, Guido Ruggiero, con la collaborazione del personale tecnico-scientifico dell’Istituto, riuscì anche a dedicarsi alla valorizzazione del patrimonio documentario dell’Archivio salernitano attraverso la pubblicazione di volumi, la realizzazione di mostre documentarie e dei relativi cataloghi e l’organizzazione di momenti altamente celebrativi e formativi.
In tale contesto si segnalano anche la cooptazione nella Società Economica della Provincia di Salerno come socio corrispondente, nel Comitato scientifico del Centro Studi Città e Territorio dell’Università degli Studi di Salerno e nel Consiglio di Amministrazione del Centro Studi Salernitani Raffaele Guariglia.
Terminava il servizio nell’amministrazione archivistica con la qualifica del ruolo ad esaurimento di Soprintendente alla fine del 2002.
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