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Campania: Codacons scende in campo contro il concorso Asmel 2023

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In Campania il concorso Asmel 2023, finalizzato alla formazione di una graduatoria di idonei da cui gli enti locali sottoscrittori della convenzione con ASMEL possono attingere per assunzioni a tempo determinato ed indeterminato, finisce nel mirino del Codacons, che lancia oggi una iniziativa legale a favore di tutti i candidati campani che hanno sostenuto le prove, e per chi ancora deve sostenere le selezioni.

L’affidamento ad ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali) di compiti gestionali delle selezioni del personale degli enti locali, è un’attività al di fuori del Codice dei Contratti che viola le norme in materia di contrattualistica pubblica, oltre che i principi comunitari di concorrenza, trasparenza e par condicio: la conferma è arrivata con la Delibera del 20 giugno 2023 – spiega il Codacons – L’ANAC ritiene che l’Associazione non avrebbe potuto operare in accordo diretto con gli enti locali e non si sa quale sarà il destino degli oltre 60mila candidati.

Non sono in discussione (per ora) le prove né le graduatorie, ma il metodo di affidamento dell’incarico nell’organizzazione delle selezioni e delle procedure concorsuali ad ASMEL che, incassando la tassa di iscrizione da ogni candidato e un compenso dagli enti per ogni assunzione, di fatto, opera come un ente economico.

Il Codacons ha deciso di scendere in campo e offrire una tutela immediata e diretta a tutti gli aspiranti dipendenti pubblici regolarmente iscritti alle selezioni ASMEL, a prescindere dal loro inserimento in graduatoria e dall’idoneità, mettendo a loro disposizione l’istanza da inviare all’associazione Asmel finalizzata a tutelare i propri diritti e la propria posizione.

Tutti gli interessati possono ottenere informazioni e la relativa modulistica all’apposito sito creato dal Codacons al link  www.codacons.io

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