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Emergenza caldo, Capezzuto, FP CGIL: “Intervenire immediatamente nei luoghi di lavoro più a rischio”

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Le temperature da record di questi giorni, accompagnate da ondate di calore sempre più frequenti, intense e prolungate, rappresentano ormai un rischio reale per tutti quei lavoratori che svolgono la maggior parte delle attività all’aperto.
É soprattutto la salute e la sicurezza delle maestranze impegnate nelle diverse attività del ciclo integrato dei rifiuti in provincia che viene messa a repentaglio dal cosiddetto “stress termico ambientale”.
E’ ormai un dato di fatto che quando c’è un picco delle temperature e le condizioni di lavoro diventano estreme, c’è una perdita di concentrazione e di attenzione, e una minore capacità di reazione rispetto all’imprevisto e a situazioni di pericolo, per cui l’infortunio, il malore o lo svenimento mentre si svolge la propria attività nella raccolta o spazzamento o trattamento dei rifiuti per un periodo prolungato, sono rischi reali.
L’Inps difatti ha avvertito che i fenomeni climatici estremi sono stati posti in relazione con un aumento del rischio di infortunio sul lavoro.
Abbiamo per questi motivi inviato una nota a tutte le Società provinciali dell’igiene ambientale affinché vengano messi in campo interventi sull’organizzazione del lavoro per aumentare le pause e immaginare ogni forma di miglioramento possibile per tutelare al massimo la salute e la sicurezza di ogni singolo lavoratore, anche anticipando gli orari di uscita dei lavoratori per consentire che le attività si possano svolgere nelle prime ore del mattino.
Come FP CGIL SALERNO, sempre attenti sul tema della salute e sicurezza sul lavoro, lavoreremo affinché le società trovino le giuste soluzioni. Nelle ultime ore sono arrivate già le prime positive determinazioni da qualche azienda e auspichiamo che lo stesso si verifichi a cascata su tutto il territorio.
Antonio Capezzuto
FP CGIL SALERNO
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