E le ondate di calore stanno creando gravi ricadute sui lavoratori che svolgono attività non proteggibili dal sole, sia all’aperto che sui mezzi di trasporto aziendali. Il bilancio delle vittime è inaccettabile, e le risposte del governo Meloni non sono state all’altezza della situazione.
Lo afferma il capogruppo in commissione lavoro di Montecitorio per l’Alleanza Verdi Sinistra Franco Mari, primo firmatario di un’interrogazione parlamentare ai ministri della salute e del lavoro.
È necessario – si legge nell’interrogazione – un intervento immediato, al fine di disporre l’apertura della Cigo per tutte quelle attività non proteggibili dal sole, effettuate all’aperto e su mezzi di trasporto aziendali, come previsto dall’Inps (messaggio n. 1856 del 3 maggio 2017). Il perdurare di una situazione di stress termico, come specificato nelle linee guida del Ministero della salute e da altri enti competenti (circolari dell’Ispettorato nazionale del lavoro n. 4639 del 2 luglio 2021 e n. 3783 del 22 giugno 2022, nota Inps-Inail del 26 luglio 2022), può provocare sia gravi danni alla salute.
Vogliamo sapere dal governo se non ritiene necessario ed urgente adottare iniziative per disporre l’emanazione di indicazioni-disposizioni precise per i datori di lavoro, da portare a conoscenza anche degli enti regionali e comunali affinché attivino le opportune verifiche, in cui si richieda l’adozione di misure strutturali ed organizzative adeguate per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori rispetto al rischio da stress termico, nonché la sospensione delle attività nei settori che non erogano servizi essenziali, nelle ore centrali della giornata.
Vogliamo infine sapere se il governo non ritenga necessario adottare iniziative per definire le modalità attraverso le quali si accerti che da parte dei datori di lavoro siano attuate le misure organizzative per ridurre lo stress termico, fermo restando l’obbligo di attuare misure strutturali (impianti di climatizzazione adeguati dei locali e dei mezzi di trasporto), ed in particolare quelle previste dal documento tecnico Worklimate (Inail 2022).