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Polichetti (Uil Fpl): «Medici a gettone? Serve altro per reclutare personale»

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«I medici a gettone non sono la soluzione alla carenza di personale medico, è necessario passare al reclutamento di unità per garantire stabilità all’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona». Parla così Mario Polichetti, primario del Reparto di Gravidanza a rischio dell’ospedale di Salerno “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” e membro della Uil Fpl provinciale di Salerno in una intervista a Le Cronache.

«La sanità al Ruggi sta progressivamente migliorando. C’è il rispetto degli impegni presi dalla direzione generale per quanto riguarda le assunzioni, sia di dirigenti medici – in particolar modo quelli destinati al pronto soccorso – sia di operatori sanitari e operatori coadiutori di figure infermieristiche. Rispetto al passato sono stati fatti grossi passi avanti e la situazione è in via di normalizzazione. Anche nel dipartimento di ginecologia e ostetricia, in particolare in Gravidanze a rischio, sono arrivati due nuovi dirigenti medici che danno un valido contributo, soprattutto per la gestione delle gravidanze a rischio e in vista del periodo di agosto quando le strutture private chiudono per ferie».

«I medici a gettone hanno costi più elevati ma non lasciano nulla, è un’attività mercenaria. Spingerei sul reclutamento con assunzione, attraverso i concorsi, perché un dirigente assunto è un buon investimento, una risorsa per la struttura che lo assume. Come Uil siamo contrari all’assunzione a tempo determinato o addirittura a gettone ma optiamo per assunzioni perché così si risolverà per lunghi anni il problema dell’assunzione».

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